Borse europee in ribasso con minori speranze per rapida risoluzione conflitto Israele-Iran

Pubblicato il 17/06/2025
Ultima modifica il 17/06/2025 alle ore 09:16
Teleborsa
Le Borse europee si muovono in ribasso, dopo che il presidente statunitense Donald Trump ha esortato a evacuare Teheran, con dichiarazioni in contrasto con il precedente ottimismo sul fatto che le tensioni tra Israele e Iran non si sarebbero trasformate in un conflitto più ampio. Inoltre, Trump ha convocato il Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti e ha lasciato il G7.

Gli attacchi in Iran e Israele intanto continuano ad aumentare, con Israele che ieri ha rivendicato il controllo dello spazio aereo di Teheran. Inoltre, Israele ha ampliato i bombardamenti sull'Iran e ora sta prendendo di mira anche infrastrutture energetiche critiche. L'Iran sta rispondendo con il suo più grande attacco missilistico di sempre, ma finora si è astenuto da azioni che potrebbero perturbare i mercati energetici globali.

In Giappone, la banca centrale ha lasciato i tassi invariati allo 0,50% con voto unanime, come ampiamente previsto. Con un voto di 8 a 1, ha deciso di mantenere l'attuale ritmo di tapering fino a marzo 2026, ma di ridurlo da quel momento in poi, sempre come previsto. Ciò significa che l'attuale acquisto di obbligazioni di circa 4.000 miliardi di yen al mese sarà ridotto a 3.000 miliardi di yen entro marzo 2026 e a 2.000 miliardi di yen entro marzo 2027.

Nessuna variazione significativa per l'Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,156. L'Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 3.385,7 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,14%.

Avanza di poco lo spread, che si porta a +90 punti base, evidenziando un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,42%.

Nello scenario borsistico europeo si concentrano le vendite su Francoforte, che soffre un calo dell'1,25%, sottotono Londra che mostra una limatura dello 0,57%, e vendite su Parigi, che registra un ribasso dello 0,92%.

Sessione negativa per Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre l'1,06%; sulla stessa linea, perde terreno il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 41.934 punti, ritracciando dell'1,04%. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,76%); sulla stessa tendenza, leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,65%).

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, guadagno moderato per Saipem, che avanza dell'1,19%. Piccoli passi in avanti per ENI, che segna un incremento marginale dello 0,64%.

Le peggiori performance, invece, si registrano su Unicredit, che ottiene -1,91%. Seduta negativa per Telecom Italia, che mostra una perdita dell'1,89%. Sotto pressione Leonardo, che accusa un calo dell'1,77%. Scivola Prysmian, con un netto svantaggio dell'1,73%.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Intercos (+1,33%), D'Amico (+1,06%), Garofalo Health Care (+0,97%) e Philogen (+0,75%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Lottomatica, che continua la seduta con -1,61%. In rosso Fincantieri, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,51%. Deludente Ariston Holding, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca WIIT, che mostra un piccolo decremento dell'1,30%.