Le
Borse europee si muovono in ribasso, dopo che il presidente statunitense
Donald Trump ha esortato a evacuare Teheran, con dichiarazioni in contrasto con il precedente ottimismo sul fatto che le tensioni tra Israele e Iran non si sarebbero trasformate in un conflitto più ampio. Inoltre, Trump ha convocato il Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti e
ha lasciato il G7.
Gli attacchi in Iran e Israele intanto continuano ad aumentare, con
Israele che ieri ha rivendicato il controllo dello spazio aereo di Teheran. Inoltre, Israele ha ampliato i bombardamenti sull'Iran e ora sta prendendo di mira anche infrastrutture energetiche critiche. L'Iran sta rispondendo con il suo più grande attacco missilistico di sempre, ma finora si è astenuto da azioni che potrebbero perturbare i mercati energetici globali.
In
Giappone, la banca centrale
ha lasciato i
tassi invariati allo 0,50% con voto unanime, come ampiamente previsto. Con un voto di 8 a 1, ha deciso di mantenere l'attuale ritmo di tapering fino a marzo 2026, ma di ridurlo da quel momento in poi, sempre come previsto. Ciò significa che l'attuale acquisto di obbligazioni di circa 4.000 miliardi di yen al mese sarà ridotto a 3.000 miliardi di yen entro marzo 2026 e a 2.000 miliardi di yen entro marzo 2027.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,156. L'
Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 3.385,7 dollari l'oncia. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,14%.
Avanza di poco lo
spread, che si porta a +90 punti base, evidenziando un aumento di 1 punti base, con il
rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,42%.
Nello scenario borsistico europeo si concentrano le vendite su
Francoforte, che soffre un calo dell'1,25%, sottotono
Londra che mostra una limatura dello 0,57%, e vendite su
Parigi, che registra un ribasso dello 0,92%.
Sessione negativa per
Piazza Affari, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul parterre l'1,06%; sulla stessa linea, perde terreno il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 41.934 punti, ritracciando dell'1,04%. Negativo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,76%); sulla stessa tendenza, leggermente negativo il
FTSE Italia Star (-0,65%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, guadagno moderato per
Saipem, che avanza dell'1,19%. Piccoli passi in avanti per
ENI, che segna un incremento marginale dello 0,64%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Unicredit, che ottiene -1,91%. Seduta negativa per
Telecom Italia, che mostra una perdita dell'1,89%. Sotto pressione
Leonardo, che accusa un calo dell'1,77%. Scivola
Prysmian, con un netto svantaggio dell'1,73%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Intercos (+1,33%),
D'Amico (+1,06%),
Garofalo Health Care (+0,97%) e
Philogen (+0,75%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Lottomatica, che continua la seduta con -1,61%. In rosso
Fincantieri, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,51%. Deludente
Ariston Holding, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca
WIIT, che mostra un piccolo decremento dell'1,30%.