Wall Street archivia la seduta sui livelli della vigilia con il
Dow Jones che chiude sulla parità, mentre, al contrario, cede alle vendite l'
S&P-500, che chiude a 6.022 punti. Poco sotto la parità il
Nasdaq 100 (-0,37%); sulla stessa linea, sotto la parità l'
S&P 100, che mostra un calo dello 0,30%.
Sul fronte macroeconomico,
l'inflazione americana è cresciuta nel mese di maggio, ma meno di quanto previsto dagli analisti. Il dato ha mostrato che le pressioni inflazionistiche sono basse e
non c’è stato alcun significativo impatto dei dazi, almeno per il momento, spiega Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia, che aggiunge: "le condizioni economiche statunitensi con un mercato del lavoro in leggero declino e un’inflazione sotto controllo aumentano le probabilità per un possibile taglio dei tassi di interesse nel secondo semestre". Gli addetti ai lavori guardano alla riunione della
Federal Reserve, in calendario la prossima settimana, quando mercoledì 18 giugno la banca centrale statunitense annuncerà la decisione del Fomc, sui tassi di interesse. Nel breve termine, è attesa una conferma del costo del denaro ai livelli attuali, ma gli investitori vedono spazio per un taglio dei tassi più avanti nel corso dell’anno.
Apprezzabile rialzo nell'S&P 500 per il comparto
energia. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti
beni di consumo secondari (-1,02%),
materiali (-0,98%) e
telecomunicazioni (-0,58%).
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
United Health (+2,23%),
IBM (+1,91%),
Goldman Sachs (+1,51%) e
3M (+1,46%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Intel, che ha terminato le contrattazioni a -6,34%.
Seduta negativa per
Amazon, che mostra una perdita del 2,03%.
Sotto pressione
Home Depot, che accusa un calo del 2,02%.
Scivola
Wal-Mart, con un netto svantaggio dell'1,56%.
Al
top tra i
colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano
Warner Bros Discovery (+5,00%),
Starbucks (+4,33%),
Broadcom (+3,38%) e
Diamondback Energy (+2,30%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Intel, che ha archiviato la seduta a -6,34%.
Sensibili perdite per
Atlassian, in calo del 5,42%.
In rosso
ON Semiconductor, che evidenzia un deciso ribasso del 3,75%.
Spicca la prestazione negativa di
Old Dominion Freight Line, che scende del 3,44%.
Tra i dati
macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:
Giovedì 12/06/2025 14:30
USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 242K unità; preced. 247K unità)
14:30
USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 2,6%; preced. 2,4%)
14:30
USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,5%)
Venerdì 13/06/2025 16:00
USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 52,5 punti; preced. 52,2 punti)
Lunedì 16/06/2025 14:30
USA: Empire State Index (preced. -9,2 punti)
Martedì 17/06/2025 14:30
USA: Prezzi import, mensile (preced. 0,1%)
14:30
USA: Prezzi export, mensile (preced. 0,1%).
(Foto: David Vives / Pixabay)