Export, nel primo trimestre 2025 crescita guidata dalle regioni del Centro e del Nord-Est

Fanno da traino le performance di Toscana, Lazio e Friuli Venezia Giulia.
Pubblicato il 11/06/2025
Ultima modifica il 11/06/2025 alle ore 10:50
Teleborsa
Nel primo trimestre 2025 crescono le esportazioni in tutte le aree del Paese rispetto al trimestre precedente: +9,8% per il Sud e Isole, +5,4% per il Centro, +2,8% per il Nord-est e +1,4% per il Nord-ovest. Più variegati sono i risultati rispetto al primo trimestre del 2024: in questo caso la crescita tendenziale dell’export nazionale in valore (+3,2%) è infatti sintesi di dinamiche territoriali differenziate: le vendite all’estero aumentano per il Centro (+7,9%) e il Nord-est (+1,6%), sono pressoché stazionarie per il Nord-ovest (-0,2%), mentre flettono per le Isole (-9,7%) e il Sud (-2,2%). È quanto emerge dai dati pubblicati dall'Istat sulle esportazioni delle regioni italiane.

Nel primo trimestre del 2025, le regioni italiane che registrano gli incrementi tendenziali più marcati dell’export in valore sono: Friuli-Venezia Giulia (+26,1%), Lazio (+16,9%), Valle d’Aosta (+11,8%) e Toscana (+8,2%). All’opposto, le flessioni tendenziali più ampie delle esportazioni riguardano Sardegna (-16,8%), Marche (-11,6%), Basilicata (-10,4%), Molise (-9,2%) e Puglia (-8,4%).

Nei primi tre mesi del 2025, l’aumento delle vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici da Toscana, Lazio, Lombardia, Campania e Abruzzo spiega per 2,6 punti percentuali la crescita su base annua dell’export nazionale; un ulteriore contributo positivo di 1,5 punti percentuali deriva dalle maggiori vendite di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, da Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Sicilia. Per contro, le minori vendite di coke e prodotti petroliferi raffinati da Sicilia e Sardegna e di autoveicoli da Piemonte, Campania e Abruzzo forniscono un contributo negativo alla dinamica tendenziale dell’export, pari a -1,3 punti percentuali.

Nel primo trimestre 2025, i contributi positivi maggiori alla crescita su base annua dell’export nazionale derivano dall’aumento delle esportazioni del Friuli-Venezia Giulia verso la Germania (+187,4%), del Lazio verso Stati Uniti (+126,4%) e paesi OPEC (+256,2%), della Lombardia verso gli Stati Uniti (+13,5%) e della Toscana verso la Francia (+22,9%). Gli apporti negativi più ampi, invece, provengono dal calo delle vendite della Lombardia verso la Svizzera (-18,5%) e della Toscana verso la Turchia (-36,3%).

Nell’analisi provinciale dell’export, si segnalano le performance positive di: Trieste, Firenze, Roma, Palermo e Arezzo; i contributi negativi più ampi derivano da: Gorizia, Siracusa, Cagliari, Siena e Torino