"Sulla monetizzazione delle ferie mai fruite dai precari della scuola le due recenti maxi vittorie ottenute in tribunale a Genova, sulla scia del parere favorevole della Cassazione, valgono più di tanti discorsi: a otto docenti supplenti o ex supplenti sono andati 65mila euro e tra loro c'è chi ha preso oltre 18 mila euro. Trova quindi spazio nei tribunali la posizione della Suprema Corte di riconoscere il diritto all'indennità sostitutiva per le ferie assegnate in modo illegittimo d’ufficio dai dirigenti scolastici negli ultimi dieci anni". È quanto fa sapere il
sindacato Anief in una nota.
"Dalla parte dei precari – si legge nella nota – c'è anche la
Corte si Cassazione, che con la sentenza n. 3021 del 10 febbraio 2020 ha ribadito che il diritto all'indennità sostitutiva delle ferie non godute è reale: tuttavia, la Suprema Corte ha anche detto che il risarcimento è soggetto 'a prescrizione decennale in quanto viene considerata elemento della retribuzione retributiva e indennitaria, quindi di natura cosiddetta mista".