Fondi immobiliari, l’Italia guida la crescita in Europa con un patrimonio di 121,5 miliardi di euro

Pubblicato il 10/06/2025
Ultima modifica il 10/06/2025 alle ore 12:43
Teleborsa
Il mercato dei fondi immobiliari continua a crescere a livello globale ed europeo, con l’Italia protagonista della performance più brillante tra i principali Paesi del continente. Il patrimonio di fondi quotati, non quotati e reit continua nel suo percorso di crescita: nel 2024 a livello globale ha toccato i 4.810 miliardi di euro, con un aumento del 3,4 per cento sul 2023, confermando la supremazia dei reit con una concentrazione di circa il 76 per cento. È quanto emerge dal 46esimo Rapporto 2025 su "I Fondi immobiliari in Italia e all’estero", realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con lo Studio Casadei, che ne ha curato la parte di analisi finanziaria, presentato oggi a Milano.

Anche nel vecchio continente continua la fase espansiva dei fondi immobiliari, cresciuti sia nel numero che nel patrimonio, con 2.007 fondi e 258 reit attivi, per un patrimonio complessivo di 1.650 miliardi di euro, in aumento di 3,1 punti percentuali. Resta stabile il peso dei fondi europei sul patrimonio complessivo, pari al 34,3 per cento, mentre si incrementa in volume, confermando il ciclo positivo registrato negli ultimi anni.

Restringendo il campo ai cinque principali Paesi europei (UK compreso), si registra un fatturato 2024 di oltre 942 miliardi di euro, in crescita di 3,5 punti percentuali rispetto ai dodici mesi precedenti, e si stima un ulteriore consolidamento per il 2025, con volumi che si prevede supereranno i 991 miliardi di euro. La Germania continua a rappresentare oltre un terzo dei volumi complessivi (314,2 miliardi di euro), tallonata dalla Francia (214 miliardi di euro), con l’Italia che fa registrare la crescita maggiore del fatturato (oltre il 6,6 per cento per 151,9 miliardi di euro) seguita dalla Spagna (6,4 per cento a 117 miliardi).

"Anche se lo scenario macroeconomico e politico è condizionato dall’incertezza, il comparto immobiliare sta reagendo bene. Anche perché è nella sua natura essere anticiclico. In modo particolare le motivazioni che stanno spostando investimenti dagli Usa verso l’Europa (che è più stabile) spingono lo sviluppo ulteriore del mercato", ha commentato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, aprendo il convegno di presentazione del Rapporto.

"In Italia il mercato immobiliare è tornato a espandersi con un’accelerazione dei prezzi superiore all’inflazione al consumo, con la riduzione dei tassi di interesse che stimola la domanda di mutui. Le prospettive per il resto dell’anno sono positive per tutti i settori e questo contribuisce al benessere dei fondi immobiliari. Ormai realtà stabile del nostro sistema economico", ha aggiunto Breglia.