Fiumicino, Rossi (Enel): "Sistema di accumulo second life più grande in Italia"

Un progetto che ha del potenziale - sottolinea il manager - e soddisfa un principio virtuoso
Pubblicato il 03/06/2025
Ultima modifica il 03/06/2025 alle ore 16:37
Teleborsa
All'aeroporto di Fiumicino nasce il "più grande sistema di accumulo energetico second life in Italia". Ne parla in una intervista Nicola Rossi, Head of Innovation di Enel, nel giorno dell'inaugurazione del progetto Pioneer (airPort sustaInability secONd lifE battEry stoRage) realizzato da Enel e AdR.

"La specificità e peculiarità di questo progetto è l'integrazione di pacchi batteria che derivano da automobili e che hanno finito il loro primo ciclo di vita", afferma il manager di Enel, spiegando "le batterie nelle automobili devono garantire elevati livelli prestazionali, cioè devono scaricare molto rapidamente l'energia che hanno per poter fornire all'autoveicolo lo spunto necessario a garantire le performance di mobilità. Ma, anche quando hanno finito questa fase del loro ciclo di vita, sono buone per poter offrire servizi diversi dalla mobilità".


"Questo impianto deve fare servizi di energy shift: sposta l'energia dai periodi del giorno in cui si produce tanta energia solare alla notte. E poi fa servizi di regolazione della rete, che richiedono performance inferiori rispetto a quelle delle macchine. Questo è il motivo per cui il second life può funzionare, perché le batterie che derivano dalle macchine sono ancora adeguate e danno ancora l'80% dell'energia residua per poter fornire questo".

Il manager di Enel Rossi parla di un "principio virtuoso" in relazione al riutilizzo delle batterie e spiega che "il risparmio sulla batteria c'è, ma c'è anche un onere maggiore, che deriva dalla necessità di integrare queste batterie tutte diverse fra loro". "Alla fine è la somma di questi due costi che fa il risultato finale - afferma - però certamente c'è un potenziale, perchè con l'aumentare del numero di batterie che derivano dalla mobilità elettrica, il costo delle batterie usate si riduce a livelli tali da più che controbilanciare il costo di integrazione".