Abertis, A. Benetton: "entro 2029 investimenti da 4 miliardi per reti”

"Vogliamo crescere nel settore aeroportuale, Fiumicino tra i 10 migliori scali al mondo", dice il Presidente di Edizione che ribadisce l'impegno sulla transizione energetica e si dice soddisfatto di Avolta
Pubblicato il 03/06/2025
Ultima modifica il 03/06/2025 alle ore 13:54
Teleborsa
"È stato naturale concentrare l’attenzione sulla Spagna. Abbiamo trovato molti elementi favorevoli in questo Paese": sono parole di ammirazione e delineano una visione a lungo termine quelle di Alessandro Benetton, massimo rappresentante di Edizione - holding d’investimento della famiglia - che nella sua ultima visita, in occasione della partecipazione il 22 maggio scorso al Foro Internacional de Expansión ad Alcalá de Henares (Madrid), ha incontrato il Re Felipe VI, parlato d’affari con il suo partner spagnolo Florentino Pérez, presidente di ACS, ha avuto scambi con rappresentanti del mondo imprenditoriale spagnolo e ha anche dialogato con studenti dell’IE Business School. Incontri che dimostrano un chiaro impegno verso la Spagna tramite, appunto, Edizione,piattaforma d’investimento che ha chiuso il 2024 con un valore di 13 miliardi di euro e che cresce ogni anno al ritmo di un miliardo di euro grazie, tra gli altri asset, ad Abertis, Cellnex e Avolta, aziende con forti radici spagnole.

"Dopo il rinnovamento della governance di Abertis nel 2023 - sottolinea Benetton - sono stati acquisiti nuovi asset per un valore di 6,5 miliardi di euro, grazie anche a un aumento di capitale di 1,7 miliardi da parte di Mundys e ACS. Abbiamo così aumentato il numero di asset tramite acquisizioni: in Porto Rico con quattro autostrade; in Cile, con la Ruta Cinco; in Spagna, con la Ruta del Camino e la M-45 di Madrid, dove siamo saliti al 100% del capitale. Questo riflette molto il nostro atteggiamento e quello del nostro partner Florentino Pérez. Abertis prevede di investire altri 4 miliardi di euro nella manutenzione e sviluppo delle infrastrutture in gestione entro il 2029".

Su Florentino Pérez: approccio imprenditoriale "unico" - "Abbiamo grande rispetto per ACS e per il suo presidente, Florentino Pérez, perché credo che abbiamo molte cose in comune. Siamo entrambi imprenditori. Oltre ai risultati conseguiti nel business, Florentino ha raggiunto con il Real Madrid un livello davvero unico, con un approccio imprenditoriale unico. In sintesi, visione europea imprenditoriale, a lungo termine e orientata alla crescita. Sono questi gli elementi che ci hanno permesso di avere un piano a lungo termine che è già in fase di attuazione", dice Benetton che conferma la volontà di continuare a crescere nel settore aeroportuale sottolineando come "il lavoro a Roma è stato fantastico" con Fiumicino che da 8 anni "è il primo aeroporto europeo per qualità dei servizi e quest'anno è entrato nella top ten dei migliori scali mondiali. È un esempio di cosa intendiamo per azionisti ispiratori.

Vogliamo crescere nel settore aeroportuale. Fiumicino tra i 10 migliori scali al mondo - L’aeroporto
- prosegue Benetton - ha avuto ottime performance, è tra i 10 migliori al mondo per qualità. Abbiamo raggiunto 50 milioni di passeggeri e ci sono aspettative di crescita importanti. Abbiamo lanciato un centro di innovazione da 50 milioni di euro, uno spazio per startup che migliorino l’esperienza dei viaggiatori. Ci piace fare queste cose: non sono un costo, ma un modo per migliorare l’azienda. Otteniamo buone idee e capiamo cosa pensa la nuova generazione. Non aspettiamo che nascano altrove: le coltiviamo noi. Lavoriamo anche sulla mobilità. Sono già emerse ottime idee sulla gestione del traffico aereo. Rispettiamo molto la nostra agenda di sostenibilità: l’obiettivo è che Fiumicino sia carbon neutral entro il 2040. Abbiamo installato il più grande impianto solare aeroportuale d’Europa. L’82% dell’energia è rinnovabile e il 75% dei materiali è riciclato".

"Cercheremo opportunità ovunque, senza limiti geografici: Stati Uniti, Europa, Sud Europa", sottolinea Benetton confermando l'impegno sulla transizione ecologica.

L'impegno sulla transizione energetica - "Stiamo lavorando molto sul fronte della transizione energetica. Prima di tutto, applicandola a ciò che già facciamo. In Cile, ad esempio, stiamo investendo in una nuova infrastruttura che avrà un impatto in termini di emissioni, ma lo compenseremo con servizi a famiglie che producono energia. Abbiamo anche un asset agricolo in Argentina, ereditato dalla generazione precedente. Ora siamo in partnership con un gruppo internazionale per esplorare soluzioni di energia rinnovabile su quei terreni: solare, eolico e trasformazione. Ci stiamo aprendo a nuovi settori. Abbiamo fatto un piccolo investimento con il gruppo americano BDT in IMA e Promach (macchinari e imballaggi): 100 milioni di euro, ma è l’inizio di un nuovo percorso", dice Benetton sottolineando che "Le rinnovabili sono un altro campo che vogliamo esplorare. La mia esperienza nel private equity può essere utile: ci sono molti veicoli interessanti da analizzare".

Parlando di Avolta, Benetton ribadisce la fiducia nel progetto, "per noi investimento a lungo termine". "In Spagna lavoriamo con Avolta, un’azienda fortemente orientata al mercato spagnolo e con una tradizione consolidata, poiché abbiamo acquistato Aldeasa tramite Autogrill. Siamo molto soddisfatti della sua crescita. Abbiamo ridotto il debito e aumentato la redditività senza rinunciare alla capacità di investire, perché le buone aziende devono saper rispondere su tutti i fronti.
Come investitori, cerchiamo di contribuire in modo olistico agli investimenti. Devono essere appropriati dal punto di vista finanziario, ma anche positivi per le comunità locali e per la sostenibilità, che non riguarda solo la natura, ma una sostenibilità più globale. Posso dire che abbiamo trovato buoni partner con cui condividiamo questa visione, una virtù non facile da trovare oggi: avere partner con cui bilanciare le esigenze di breve termine con quelle di lungo periodo.
Come Edizione vogliamo essere investitori con una visione di lungo termine. Dobbiamo immaginare che ciò che facciamo oggi sia positivo anche per le generazioni future", conclude Benetton.