Fisco, atteso in Consiglio dei Ministri il testo unico sull'imposta di registro

Pubblicato il 26/05/2025
Ultima modifica il 26/05/2025 alle ore 10:18
Teleborsa
Nel prossimo Consiglio dei Ministri – che ancora non è stato convocato ma era è già stato preannunciato per la giornata di domani – dovrebbe arrivare l'ok del governo al testo unico sull'imposta di registro. Il provvedimento è uno dei nove testi unici messi lo scorso anno in consultazione dal Governo nell'ambito della Delega fiscale che dovrà armonizzare tutta la legislazione in materia di imposte di registro e altri tributi indiretti. Al momento ne risultano approvati quattro.

La proposta di testo unico, come era stato illustrata al momento della messa in consultazione dal governo a marzo 2024, "si ispira sulla ricognizione della normativa vigente contenuta in fonti diverse, sul coordinamento della normativa vigente con gli interventi che si sono resi necessari da modificazioni apportate da leggi successive e la proposta di abrogazione delle disposizioni da ritenersi superate. La proposta di testo unico persegue la finalità di una puntuale individuazione delle norme vigenti organizzandole nel settore di rispettiva competenza, e rimettendo al Legislatore le scelte finali per il riassetto delle predette disposizioni".

Il termine per l'adozione dei testi unici è stato prorogato al 31 dicembre 2025. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti nel corso di un recente question time, ha fatto sapere che il governo stava ultimando i lavori finalizzati al completamento dei testi unici ancora in via di definizione e l'arrivo sul tavolo del Consiglio dei ministri.

Domani quindi sarà la volta di quello sulle imposte di registro, poi toccherà alla norma che rinvierà di nuovo la sugar tax. Il viceministro del Mef, Maurizio Leo, al Festival di Trento che si è tenuto la scorsa settimana ha spiegato che poi si lavorerà ad un intervento ulteriore su Irpef, Ires e fiscalità internazionale. Tra le novità annunciate anche un taglio dell'Iva sulle opere artistiche.