L’Italia si conferma un
hub sempre più strategico nel panorama europeo dei
data center, come dimostra il recente ingresso della multinazionale giapponese
NTT DATA, che ha acquisito un sito da 21 ettari a Milano per realizzare un’infrastruttura con capacità di 128 MW.
Il progetto rientra in un
maxi-investimento globale da 10 miliardi di dollari, con cui il Gruppo punta a sviluppare quasi un gigawatt di capacità nei principali mercati internazionali entro il 2027, rispondendo alla crescente domanda di infrastrutture hyperscale e soluzioni pronte per l’intelligenza artificiale.
In questo scenario di forte espansione del settore, realtà italiane come
Unidata – che gestisce due data center attivi e prevede l’avvio di un terzo entro il 2025, offrendo servizi di cloud pubblico, privato, ibrido, co-location, disaster recovery e hosting –
e Convergenze, attiva con propri data center dedicati ai servizi di housing, giocano un
ruolo chiave nello sviluppo della
capacità digitale nazionale.(Foto: Corridoio di un datacenter, con terminale di controllo)