UE chiede feedback su impegni di Microsoft per pratiche anticoncorrenziali di Teams

Pubblicato il 16/05/2025
Ultima modifica il 16/05/2025 alle ore 12:03
Teleborsa
La Commissione europea ha invitato a presentare commenti sugli impegni proposti da Microsoft per affrontare le preoccupazioni in materia di concorrenza relative al vincolo del suo prodotto di comunicazione e collaborazione Teams alle sue popolari applicazioni di produttività incluse nelle suite per aziende Office 365 e Microsoft 365, come Microsoft Word e Microsoft Outlook.

In base agli impegni proposti, Microsoft renderebbe disponibili versioni di queste suite senza Teams e a un prezzo ridotto; consentirebbe ai clienti di passare a suite senza Teams, anche nell'ambito di contratti esistenti; offrirebbe ai concorrenti di Teams una maggiore interoperabilità con altri prodotti Microsoft; e consentirebbe ai clienti di trasferire i propri dati da Teams per facilitare l'utilizzo di soluzioni concorrenti.

A seguito dell'avvio di un'indagine formale nel luglio 2023, la Commissione ha constatato in via preliminare che Microsoft detiene una posizione dominante a livello mondiale nel mercato delle applicazioni di produttività Software-as-a-Service (SaaS) per uso professionale; e che, almeno da aprile 2019, Microsoft ha associato Teams alle sue principali applicazioni di produttività SaaS, in violazione dell'articolo 102 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea e dell'articolo 54 dell'Accordo sullo Spazio economico europeo.

La Commissione ha rilevato in via preliminare che, così facendo, Microsoft ha limitato la concorrenza sul mercato dei prodotti di comunicazione e collaborazione unificate, garantendo a Teams un vantaggio competitivo in termini di distribuzione, aggravato dalle limitazioni di interoperabilità tra i concorrenti di Teams e le offerte di Microsoft. Con la sua condotta, Microsoft ha difeso la propria posizione di mercato nel software di produttività e il suo modello incentrato sulle suite dai fornitori concorrenti di singoli software.

Dopo l'avvio dell'indagine, Microsoft ha introdotto modifiche nelle modalità di distribuzione di Teams. In particolare, Microsoft ha iniziato a offrire alcune suite senza Teams. La Commissione ha rilevato in via preliminare che tali modifiche non erano sufficienti a rispondere alle sue preoccupazioni e che erano necessarie ulteriori modifiche alla condotta di Microsoft per ripristinare efficacemente la concorrenza.