IVS Group passa in perdita nel primo trimestre. Ricavi +3,7%

Pubblicato il 15/05/2025
Ultima modifica il 15/05/2025 alle ore 14:48
Teleborsa
IVS Group, società che ha lasciato Piazza Affari lo scorso anno ed è attiva nel settore della distribuzione automatica (vending) di bevande e snack, ha comunicato che il fatturato consolidato del 1° trimestre 2025 ammonta a 190 milioni di euro, +3,7% rispetto ai 183,2 milioni del 1° trimestre 2024.

L'EBITDA reported, pari a 25,5 milioni di euro, da circa 28,9 milioni di marzo 2024, è in calo del 11,6%. L'EBITDA Adjusted consolidato è pari a 25,1 milioni, è diminuito del 13,7% rispetto a 29,1 milioni di marzo 2024. Il Risultato netto consolidato è pari a -0,5 milioni di euro (prima di 0,3 milioni di risultato attribuibili alle minoranze), da 2,7 milioni del 2024. Il Risultato Netto Adjusted al netto delle voci considerate non ricorrenti, è pari a -1 milione di euro, rispetto a 3,4 milioni di marzo 2024.

"In uno scenario economico oggettivamente difficile, in tutta Europa, IVS Group conferma l'intento e la capacità di sviluppare le sue attività, mantenendo buoni margini e cash-flow operativi, per quanto diluiti dal calo dei volumi e dall'aumento dei costi - hanno commentato Antonio Tartaro e Massimo Paravisi, Co-CEO di IVS Group - Come annunciato a seguito dell'operazione strategica avviata nel 2024 con il gruppo Lavazza, IVS continua ad investire in misura significativa, su base continentale, andando a rafforzare le quote nel mercato tradizionale del vending, ma anche cogliendo nuove opportunità con alto potenziale in business contigui. È una strategia che ci vedrà impegnati sul medio termine e che porrà le basi per aumentare la nostra capacità di creare e accrescere il valore del gruppo".

La Posizione Finanziaria Netta (PFN) è negativa per 473 milioni di euro (inclusi circa 115 milioni derivanti da contratti di affitto e leasing in base alle previsioni del principio IFRS 16. Al 31 dicembre 2024 la PFN era pari a -441,5 (con 88,8 milioni di effetti da IFRS16). L'aumento del debito è ascrivibile a maggiori effetti IFRS 16 per circa 33 milioni, per la maggior parte connessi ai futuri pagamenti delle "positioning fees" sul rinnovo del contratto pluriennale con l'importante cliente Grandi Stazioni, oltre che a canoni di affitto immobili.