Il
Senato ha approvato l’8 maggio scorso il
disegno di legge sulla
semplificazione normativa "Misure per la semplificazione normativa e il miglioramento della qualità della normazione e deleghe al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto in determinate materie" che interviene anche in materia di
Istruzione.
All’
articolo 15 è prevista la delega al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto delle disposizioni legislative in materia di istruzione. Il provvedimento prevede la redazione di uno o più testi unici della normativa primaria relativa alle materie di competenza del Ministero dell'istruzione e del merito, il riordino della normativa in materia di personale scolastico, il riassetto degli adempimenti amministrativi delle scuole.
Si prevede inoltre il
riordino e
riassetto degli organi consultivi del Ministero dell'istruzione e del merito e la revisione - fermo restando il principio dell'autonomia scolastica - della disciplina degli organi collegiali della scuola, in modo da definirne competenze e responsabilità, eliminando duplicazioni e sovrapposizione di funzioni, nonché ridefinendone il rapporto con il ruolo, le competenze e le responsabilità dei dirigenti scolastici.
Anief vigilerà perché la riforma degli organi collegiali non ne comprometta il carattere democratico e affinché le parti sociali siano coinvolte in tutti i procedimenti di revisione. Certamente occorrerebbe per l’Istruzione prevedere una semplificazione in relazione ai processi di reclutamento ma non solo. La semplificazione per l’Istruzione non può prescindere da:
assunzione di tutti gli
idonei dei concorsi includendo anche quelli relativi a concorsi svolti prima e durante il 2020;
reintroduzione del
doppio canale di reclutamento;
semplificazione lavoro delle segreterie e delle procedure di pagamento degli stupendi dei supplenti brevi e saltuari;
sburocratizzazione del lavoro dei docenti.