Moody's ha confermato il
rating "Baa2" di
Acea, multi-utility romana quotata su Euronext Milan. L'outlook rimane stabile.
L'azione di rating fa seguito all'annuncio, il 7 maggio 2025, da parte del Comune di Roma dell'
assegnazione della concessione per la progettazione, costruzione e gestione di un
impianto di termovalorizzazione (WTE) e delle relative strutture a Roma a un consorzio guidato dalla controllata Acea Ambiente in partnership con Suez Italy, Kanadevia Inova, Vianini Lavori e RMB. L'impianto, situato nell'area industriale di Santa Palomba, a Roma, tratterà annualmente 600.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati provenienti dal Comune di Roma e avrà una capacità di 65 megawatt (MW) di energia termica ed elettrica. L'investimento previsto per la costruzione è di 1 miliardo di euro, con un tempo di completamento previsto di 42 mesi. La concessione per la gestione dell'impianto scadrà nel 2048. Acea Ambiente deterrà una partecipazione del 57% nel progetto; tuttavia, la nuova entità di proprietà del consorzio (il veicolo) non sarà consolidata nei conti di Acea.
La conferma del rating riflette la previsione che l'assegnazione della concessione avrà un
impatto modesto sugli indicatori di merito creditizio di Acea. Moody's prevede che il veicolo sarà finanziato con debito derivante da project finance, che non prevede alcun ricorso ad Acea. Tuttavia, il consorzio dovrà finanziare il capitale proprio del veicolo, che viene previsto si attesti intorno al 30% dell'investimento totale. Acea contribuirà con la sua quota del 57% con un mix di debito e fondi propri, il che avrà un impatto limitato sull'indebitamento netto della società e, di conseguenza, sul rapporto tra FFO e indebitamento netto. Viene stimato che l'operazione comporterà un aumento del debito di Acea di circa il 4% entro la fine del piano industriale, nel 2028. Non vengono inclusi i contributi in dividendi del veicolo in questo periodo di previsione e viene previsto che tali contributi saranno limitati in futuro, in relazione alle dimensioni di Acea. Di conseguenza, viene stimato un impatto moderatamente negativo, inferiore all'1%, sul rapporto FFO/indebitamento netto consolidato della società, che si attesterà intorno al 20% fino al 2028.
Tuttavia, la quota di debito non consolidato aumenterà significativamente con l'avanzamento dell'investimento in WTE. Viene previsto che l'indebitamento del veicolo raggiungerà il picco nel 2028, superando gli 800 milioni di euro, pari a circa il 12% del debito lordo consolidato di Acea. Inoltre, Moody's ritiene che la partecipazione al consorzio WTE
inciderà moderatamente sul rischio aziendale di Acea. Questo perché l'ampia partecipazione di Acea nel consorzio, nonché i suoi stretti legami con il Comune di Roma, potrebbero indurre la società ad assumere un ruolo più attivo in caso di problemi, rispetto agli altri membri del consorzio, esponendola ai rischi di costruzione.
(Foto: American Public Power Association on Unsplash)