Il
Transport Poverty Lab è il nuovo osservatorio strategico creato per
analizzare e contrastare le disuguaglianze economiche e sociali che limitano l’accesso a soluzioni di mobilità sicure, sostenibili ed efficienti. Promosso dalla
Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e dalla Fondazione Transform Transport ETS, con il supporto di
Tper e Nordcom, il progetto ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e di Cassa Depositi e Prestiti.
La "
povertà dei trasporti" è una condizione ancora poco riconosciuta, ma con forti ripercussioni sulla qualità della vita e sulla partecipazione sociale, lavorativa ed educativa. Secondo la definizione della
Commissione Europea, si verifica quando persone e famiglie non possono sostenere i costi dei trasporti o vivono in aree dove i servizi di mobilità sono scarsi o inaccessibili. In Italia,
sei famiglie su dieci spendono meno della media nazionale di 262 euro/mese per i trasporti e il 21% di quelle a rischio povertà affronta costi insostenibili. Il Transport Poverty Lab opererà con un approccio data-driven, misurando le vulnerabilità socio-economiche e territoriali per indirizzare interventi mirati. Tra gli obiettivi:
aumentare la consapevolezza pubblica e istituzionale, costruire solide basi di dati, e proporre politiche pubbliche inclusive. È questa una
realtà ancora sottovalutata che rischia di accentuare le disuguaglianze se non adeguatamente accompagnata da misure di inclusione. Proprio i trasporti, nella spesa mensile delle famiglie italiane rappresentano in media la terza voce di spesa, con il 10% sul valore complessivo, subito dopo le spese legate all’abitazione (39%) e le spese per il cibo (18%).
Raimondo Orsini della Fondazione per lo sviluppo sostenibile "Attraverso la raccolta e l’analisi di dati, lo studio delle politiche e il dialogo con le comunità, il Transport Poverty Lab vuole fornire strumenti utili per
comprendere e affrontare la povertà dei trasporti nel contesto della transizione verde dell’economia e della società europea. Il Social Climate Fund, istituito dall’Unione Europea, è un’applicazione del principio della just transition e indica la direzione giusta".
Diego Deponte di Transform Transport dichiara: "Il Transport Poverty Lab è uno spazio di ricerca ed azione per promuovere una mobilità equa e inclusiva. Attraverso un
approccio data-driven e collaborativo, mira a misurare e contrastare le disuguaglianze di accessibilità, restituendo dignità sociale e contribuendo a territori più giusti, in linea con i valori della nostra Fondazione TransformTransport".
Fabio Teti di Tper "Come azienda sentiamo molto il tema. A Bologna da pochi giorni si sta sperimentano una formula di
abbonamento urbano diversificato per fasce ISEE. Allo stesso modo con il nostro servizio di sharing abbiamo sperimentato formule di intermodalità che potrebbero giocare un ruolo anche nell’abbattimento del costo della mobilità per le fasce più fragili della popolazione. Abbiamo aderito con grandi aspettative a questo progetto perché crediamo nella condivisione delle best practice".
Fabrizio Garavaglia di Nordcom "Il contributo del digitale è essenziale al fine di raggiungere gli obiettivi individuati per
contrastare la povertà nei trasporti. Piattaforme digitali, App, lettura e analisi di dati, intermodalità, sono alcuni degli aspetti dove l’innovazione tecnologica e digitale può fare la differenza".
Il Laboratorio si ispira a
best practice internazionali che puntano su incentivi mirati e strumenti digitali: dai Mobility Wallet per il pagamento integrato dei trasporti, agli incentivi per veicoli sostenibili legati al reddito, fino a tariffe agevolate, trasporti a chiamata, carpooling incentivato e modelli di prezzi solidali.