Il
Comitato di risoluzione unico (Single resolution board), organismo della Unione europea responsabile della risoluzione delle banche in crisi ha lanciato un richiamo a
ratificare la riforma del trattato sul Meccanismo europea di stabilità (Mes).
L'esortazione è contenuta in un documento in occasione dell'Eurogruppo, indirizzato formalmente a "
tutti i paesi", ma di fatto riguarda
l'unico Stato, l'Italia, che a
oggi non ha ratificato questa revisione. "
Tutti i Paesi - afferma il Srb - dovrebbero ratificare con urgenza la revisione del trattato Mes per istituire il sostegno comune del Meccanismo al Fondo di risoluzione unico". Secondo il Srb "avere fonti di finanziamento adeguate in caso di crisi è più importante che mai in questi tempi volatili. Questo sostegno - si legge -
dovrebbe essere integrato da un sostegno di liquidità pubblica per far fronte alle potenziali esigenze delle maggiori banche dell'Unione bancaria".
Fino ad oggi, infatti, l'Italia ha temporeggiato più volte sulla questione, rifiutandosi di apporre la firma alla riforma sul meccanismo europeo di stabilità o fondo salva Stati. Si tratta dello strumento che dovrebbe scattare quando un Paese versa in una situazione finanziaria estremamente critica, fornendo prestiti, ma anche impegnando il creditore a un programma di riforme e tagli alla spesa pubblica. La questione, decisamente spinosa, ha animato lunghi dibattiti in Parlamento nei mesi scorsi, con una parte dell'opposizione che ha incalzato la maggioranza sulla mancata ratifica.
Nella conferenza stampa al termine dell'Eurogruppo, il commissario europeo all'Economia
Valdis Dombrovskis ha parlato anche dei dazi dopo l'accordo di tregua Stati Uniti-Cina
"l'Unione europea resta pienamente impegnata a cercare una soluzione negoziale con gli Stati Uniti, mentre continua i preparativi con i Paesi membri per eventuali contromisure ove si rendessero necessarie".