Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito
Giuseppe Valditara, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del
bullismo e del
cyberbullismo.
Il testo, tra l’altro, potenzia il servizio telefonico "
emergenza infanzia 114" e ne estende l’ambito operativo ai fini della prevenzione e del contrasto anche dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, nell’ottica della più ampia tutela dei
minorenni. Il servizio, già attivo su tutto il territorio nazionale ventiquattro ore su ventiquattro, per tutti i giorni dell’anno, è accessibile da parte di chiunque intenda segnalare situazioni di emergenza e disagio che possano nuocere allo sviluppo psico-fisico di bambini e ragazzi sotto i 18 anni.
Inoltre, il 114 fornisce alle
vittime, ai loro
congiunti e alle persone legate ad esse da relazione affettiva un
servizio di prima assistenza psicologica e giuridica, di consulenza psicopedagogica e, nei casi più gravi, informa prontamente l’
autorità di polizia. Anche a tal fine, si prevede che l'app offerta gratuitamente dal 114includa una funzione di geolocalizzazione, attivabile previo consenso del chiamante, e un servizio di messaggistica istantanea nel rispetto della disciplina vigente in materia di protezione dei dati personali.
I
dati anonimi inerenti alle segnalazioni di fenomeni di bullismo e cyberbullismo specificamente occorsi in ambito scolastico, acquisiti dal gestore del numero di
pubblica utilità 114, saranno trasmessi annualmente al Ministero dell’istruzione e del merito in forma aggregata, anche al fine di agevolare la programmazione di azioni volte a sensibilizzare gli studenti sulla prevenzione di tali fenomeni.
Il
sito internet dedicato al 114 assicurerà la più ampia accessibilità, fruibilità, conoscenza e diffusione dei servizi di assistenza forniti.
L’
ISTAT, avvalendosi anche dei dati forniti da altri soggetti facenti parte del Sistema statistico nazionale, svolgerà, con cadenza biennale, una rilevazione sui
fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, al fine di descriverne le caratteristiche fondamentali e di individuare i soggetti più esposti, i relativi fattori di rischio eprotezione e le conseguenze psicologiche. La Presidenza del Consiglio dei ministri, d’intesa con il Ministero dell’istruzione e del merito, invierà alle Camere una relazione contenente un rapporto di sintesi con i risultati delle
indagini svolte dall’ISTAT, comprensivo di una sezione sullo stato di attuazione delle misure in materia di contrasto e prevenzione dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo che hanno coinvolto le scuole secondarie di primo e secondo grado.
Il testo, inoltre, aggiorna le disposizioni relative alle
comunicazioni che i fornitori di
servizi di comunicazione e di
informazione offerti mediante reti di comunicazione elettronica inviano agli utenti in base al Codice delle comunicazioni elettroniche, in modo da prevedere che esse richiamino espressamente le disposizioni dell'articolo 2048 del Codice civile in materia di responsabilità dei genitori per i danni cagionati dai figli minori in conseguenza di atti illeciti posti in essere attraverso l'uso della rete.
Infine, la Presidenza del Consiglio dei ministri, tramite i dipartimenti competenti, anche in coordinamento con le apposite strutture del Ministero dell’istruzione e del merito, promuoverà
campagne informative di prevenzione e di
sensibilizzazione sull'uso consapevole della rete internet e sui suoi rischi e il Ministero dell’istruzione e del merito e le istituzioni scolastiche, nella loro autonomia, promuoveranno la conoscenza del numero pubblico "emergenza infanzia 114".