Simone, società attiva nel campo dell'editoria quotata su Euronext Growth Milan, ha chiuso il 2024 con un
valore della produzione pari a 17,6 milioni di euro, in calo rispetto allo scorso esercizio (18,9 milioni) con ricavi caratteristici pari a 16 milioni, principalmente per cause esterne legate ai tempi di approvazione di molte riforme legislative e allo spostamento temporale legato all'uscita di alcuni concorsi di punta.
Il
Margine operativo lordo - EBITDA è pari a 2,1 milioni di eeuro, -31% rispetto al 2023, con un'incidenza sui ricavi del 13% (rispetto al 18% dello stesso periodo del 2023), risultato anch'esso influenzato dal mercato dei concorsi pubblici, caratterizzato nel 2024 da numerosi piccoli concorsi e da pochi concorsi importanti come quelli banditi nel 2023 e tale frammentazione ha comportato un aumento dei costi unitari legati ai numerosi testi prodotti
Il
Risultato Netto è stato pari a 0,9 milioni di euro, rispetto a 1,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023 con la diminuzione delle imposte del 90% per l'opzione del Patent box che la Capogruppo eserciterà in sede di dichiarazione dei redditi 2024 e avrà valenza 5 anni
La
Posizione Finanziaria Netta-PFN è cash positive per 266.656 euro. La variazione rispetto al 31 dicembre 2023, è relativa prevalentemente agli investimenti effettuati per circa 3 milioni di euro, relativi al nuovo impianto di stampa digitale e agli investimenti in software
"Siamo orgogliosi di chiudere un anno caratterizzato da importanti investimenti tecnologici e da un consolidamento della nostra posizione di mercato, nonostante alcuni fatti esterni abbiano avuto un impatto significativo sui numeri di bilancio. Sullo scostamento ha pesato molto lo spostamento temporale di fatturato legato ad alcuni concorsi pubblici di punta, attesi lo scorso autunno ma banditi a fine 2024 o, in alcuni casi, non ancora banditi - ha dichiarato l'
AD Luca Misso - Il management ha saputo traghettare con successo il Gruppo in tale contesto continuando a crescere e investire. Alcuni importanti investimenti annunciati in IPO sono stati portati a termine, come il potenziamento della presenza web e l'innovazione digitale, l'acquisizione del 51% di Sa.Graf., oltre all'ampliamento dell'impianto di stampa digitale e alla partnership siglata con Il Foro Italiano. Il 2025 sarà l'anno delle operazioni di M&A più rilevanti, grazie alle quali perseguiremo obiettivi di ampliamento dell'offerta editoriale e di diversificazione nel settore della formazione. Relativamente alle attività core, alcuni grandi concorsi si sono sbloccati e siamo in prima fila per coglierne i frutti".
Il CdA ha proposto di distribuire un
dividendo lordo, pari a 0,01 euro per ognuna delle azioni che risulteranno in circolazione (escluse le azioni proprie in portafoglio) nel giorno di legittimazione a percepire il dividendo (record date), che verrà posto in pagamento il giorno 25 giugno 2025, ad avvenuto stacco della cedola n. 1 in data 23 giugno 2025 (record date 24 giugno 2025).