Lo
scenario internazionale continua a essere caratterizzato da un
rallentamento dell’attività economica e da una elevata e persistente incertezza, alimentata dagli annunci sulle misure di politica commerciale da parte della nuova amministrazione statunitense.
Lo rileva l
'Istat nella Nota sull'andamento dell'economia italiana dal quale emerge che nel primo trimestre, a fronte di una buona tenuta dell’economia
in Cina e nell’area euro, il Pil degli Stati Uniti ha
segnato una lieve variazione negativa, principalmente dovuta a un forte aumento delle importazioni.
Nel primo trimestre, il
Pil italiano, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2020, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, ha evidenziato, secondo la stima preliminare,
una crescita dello 0,3%,(+0,4% la variazione acquisita); si tratta della
seconda variazione congiunturale positiva dopo la
fase di stazionarietà osservata nel terzo trimestre 2024. L'Istituto segnala che la performance dell’economia italiana "
è stata migliore di quella tedesca e francese, anche se
peggiore di quella spagnola". Questo risultato - spiega l'Istat - "riflette un’espansione del valore aggiunto nel comparto industriale e in agricoltura, a fronte di una stabilità nei servizi. Dal lato della domanda, si rileva
un apporto positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un contributo negativo della componente estera netta".