Torna risolutamente
sopra la soglia dei 100.000 dollari il
Bitcoin, raggiungendo il livello più alto dal mese di febbraio, anche se è ancora
sotto il massimo storico di 109 mila dollari toccato a fine gennaio, subito dopo l'insediamento del Presidente Donald Trump. Le criptovalute hanno avuto una fase di correzione, in concomitanza con il sell-off che ha investito mercati azionari ed obbligazionari, ma sono tornate ora a salire, rappresentando ancora un utile asset per diversificare i portafogli.
Bitcoin in rimonta con le sue sorelleLa criptovaluta più nota, il Bitcoin, scambia
questa mattina a 102.904 dollari, in rialzo del 4,2% rispetto alla vigilia, per una capitalizzazione di mercato di 2,04 trilioni di dollari. Da inizio anno, il Bitcoin mantiene un rialzo di circa il 10%, ma
nell'ultimo mese ha recuperato il 29% dopo la pesante correzione avviata a fine febbraio.
Avanzano an che le altre criptovalute, sintomo di un ritorno di appeal di questa asset class:
Ether avanza di oltre il 16% a 2.211 dollari,
Solana di oltre l'8% a 162,59,
Dogecoin dell'8,5% a 0,195 e
Cardano dell'8,8% a 0,7609. Bene anche
XRP (+5,3%) e
Binance (+2,39%).
La linea più morbida di Trump e la prudenza di Powell Ad alimentare l'impennata delle criptovalute e del Bitcoin in particolare, ha concorso la
linea più morbida di Trump sul fronte del commercio. Il Presidente USA ieri, dopo aver annunciato uno
"storico" accordo tra Stati Uniti e Regno Unito sul commercio, si è detto convinto che si potrà trovare un'intesa anche con la UE.
Ma a sostegno delle crypto c'è anche la politica monetaria: la
decisione del FOMC, che ha lasciato tassi d'interesse ancora fermi, ed il
Presidente Powell, che ha confermato che
non c'è alcuna fretta di tagliare i tassi, spostando un possibile intervento verso il mese di luglio.
Un asset "alternativo" utile in una fase di incertezzaL'incertezza che caratterizza lo scenario economico e finanziario è stato il principale motore di crescita del Bitcoin, che si è presto affermato come
asset "alternativo" al dollaro ed all'area del dollaro, che scontano una politica economica pro-inflazionistica dell'amministrazione Trump ed un aumento del deficit e del debito USA.
La complicità del Presidente verso il mercato cryptoA sostenere il mercato crypto concorre poi
l'atteggiamento di favore che Trump, al secondo mandato, ha riservato verso questa asset class, che ha sostenuto sin dalla campagna elettorale, favorendo anche
l'approvazione ed il lancio d ETF e quindi un aumento dei flussi di questo mercato. Resta certamente ancora molto da definire a livello di normativa, per allnieare definitivamente il mercato crypto alla finanza tradizionale e favorire un ulteriore aumento dei volumi di trading.
Dove può arrivare il BitcoinCi si chiede se il Bitcoin riuscirà ad aggiornare il suo massimo storico, raggiunto a fine gennaio, e puntare verso altri traguardi. A tal proposito,
Simon Peters, crypto markets analyst di
eToro, ricorda che la
soglia dei 100mila dollari ha rappresentato sinora un
livello di resistenza piuttosto importante i cui avvicinamento e superamento ha respinto indietro il prezzo della criptovaluta negli ultimi mesi.
Allo stato attuale, l'esperto segnala che
l'indice di paura e avidità delle criptovalute, che misura il sentiment attuale,
è appena sopra la soglia di neutralità. Ciò indica che il mercato non è ancora in ipercomprato e quindi ha ancora spazio per una salita potenziale. INfatti, i maggiori sell-off sul Bitcoin si verificano quando il sentiment prevalente è l'avidità.
Inoltre, gli
afflussi istituzionali su Bitcoin, misurati dagli
ETF spot, nell'ultima settimana sono stati
superiori alla media, dando un segnale della fiducia nei mercati delle criptovalute in questo momento.