Le ultime frontiere dell’Intelligenza Artificiale fra politica, etica e scienza

La presentazione del corto "Tanti auguri" di Alessandro Haber, promosso da Olidata alla Camera dei Deputati per stimolare una riflessione sul corretto approccio all'IA
Pubblicato il 07/05/2025
Ultima modifica il 07/05/2025 alle ore 16:57
Teleborsa
Una storia tragica, quella di Bruno, e l'improvvisa consapevolezza di una dolorosissima perdita, quella del figlio Sergio morto in un incidente, una tragica realtà venuta a galla nel giorno del compleanno d Sergio ed una realtà apparente e ingannevole creata dall'Intelligenza Artificiale, che ha celato la verità e attutito il dolore, sono all'epilogo finale: la storia di un compleanno che non c'è.

E' il tema di del cortometraggio "Tanti Auguri" ideato dall'attore Alessandro Haber, che ne è anche protagonista, la cui presentazione è stata promossa alla Camera dei Deputati dalla società Olidata, leader nel settore ICT in Italia, su iniziativa dell'Onorevole Gimmi Cangiano, parlamentare della Commissione Cultura. I corto è stato realizzato dal produttore creativo Alessandro Capitani (vincitore del David di Donatello nel 2016 per il miglior cortometraggio), diretto dal regista Samuel Di Marzo, supportato nella sceneggiatura da Luigi Storti.

"Questo tragico contenuto fa riflettere su limiti e potenzialità delle nuove tecnologie", afferma Claudia Quadrino, AD di Olidata, ricordando che il Gruppo "quotidianamente si interfaccia con le ultime frontiere tech" ed aspira ad essere ""parte attiva nel dibattito e nella transizione digitale". "Conosciamo bene le potenzialità delle nuove tecnologie ma c’è bisogno di formazione ed informazione per guidare questa nuova fase digitale. -conclude la manager - Non a caso, abbiamo intrapreso da diversi mesi un percorso nelle scuole per sensibilizzare i più giovani sui pericoli del web e dei social".

Dopo proiezione del corto si è aperto un dibattito fra diversi specialisti, in merito alle implicazioni etico-morali dell’AI, all’utilizzo concreto di tale strumento, in particolare in ambito medico-scientifico, e su come normare questa nuova tecnologia.

Il problema dell'Etica nell'IA - L’IA riesce a simulare le facoltà più elevate e propriamente umane dell’apprendere e del realizzare, con una rapidità, ampiezza e precisione che supera le capacità umane e per questo pone problemi antropologici ed etici. "Nonostante le elevate e sorprendenti performance di cui è capace, al punto da entrare in relazione competitiva con gli umani, l’IA non ha valore di soggetto ma di oggetto, non ha dignità di persona ma di cosa", spiega Mauro Cozzoli, Professore Emerito Teologia Pontificia Università Lateranense, che aggiunge "l’IA non risponde dei suoi esiti. Non è un soggetto etico e neppure giuridico: non è soggetto di responsabilità e imputabilità".

L'IA in medicina è una rivoluzione da controllare - "Le applicazioni dell’intelligenza artificiale in medicina devono essere rigorosamente validate attraverso studi clinici controllati: non basta che 'funzionino', è necessario dimostrare che superino le prestazioni umane", afferma Antonio Vittorino Gaddi, Presidente SIT Società Italiana Telemedicina, giudicando "imprescindibile verificare l’accettabilità dell’uso di questi strumenti da parte del paziente, il quale mantiene sempre l’ultima parola sull’uso di sistemi intelligenti per cura, prevenzione o riabilitazione".
Michelangelo Simonelli, Ad KiLabs, ricorda che "l’intelligenza artificiale ha tre applicazioni fondamentali nel mondo della salute: la ricerca farmacologica per scoprire nuovi principi, la diagnosi precoce di alcune patologie, la gestione ottimale del paziente fino a prevedere la possibile carenza di farmaci".

L’IA strumento per sistemi predittivi avanzati - "Attraverso questo convegno, la nostra azienda ha inteso ribadire il proprio impegno nel favorire sinergie strategiche finalizzate allo sviluppo e al potenziamento di sistemi predittivi avanzati, fondamentali per la prevenzione e il contrasto delle patologie oncologiche più diffuse e gravi", conclude Cristiano Rufini, Presidente Olidata.