Prestazione Universale per Anziani Non Autosufficienti: i chiarimenti INPS

Pubblicato il 06/05/2025
Ultima modifica il 06/05/2025 alle ore 14:46
Teleborsa
L’Inps, con il Messaggio n. 1401 del 5 maggio 2025, fornisce importanti chiarimenti sulla Prestazione Universale, introdotta con il decreto legislativo 15 marzo 2024, n. 29, e in vigore dal 1° gennaio 2025 fino al 31 dicembre 2026. Questa misura - spiega l'Istituto - è dedicata agli anziani non autosufficienti e intende sostenere l’autonomia e favorire la domiciliarità, integrando l’indennità di accompagnamento con un assegno di assistenza fino a 850 euro mensili.


Per accedere alla prestazione, i richiedenti devono soddisfare i seguenti criteri: Età pari o superiore a 80 anni; Bisogno assistenziale gravissimo accertato dall’INPS; ISEE sociosanitario non superiore a 6.000 euro; titolarità (o requisiti per il riconoscimento) dell’indennità di accompagnamento

La prestazione prevede due pagamenti: Quota fissa: erogata come per l’indennità di accompagnamento; Quota integrativa: assegno di assistenza fino a 850 euro, liquidato separatamente

Per ottenere gli arretrati dell’assegno, i beneficiari devono inviare, entro 30 giorni dalla comunicazione di accoglimento della domanda, la documentazione delle spese sostenute (buste paga o fatture), seguendo modalità che saranno comunicate in un prossimo messaggio, spiega l'Inps.