Nel primo trimestre 2025 Ferrari ha registrato ricavi netti per
1,79 miliardi di euro, in crescita del 13% rispetto allo stesso periodo del 2024, con consegne pari a
3.593 unità (+0,9%). In calo le vendite in
Asia (complessivamente -120 unità) mentre aumentano quelle in
Europa e
Americhe (rispettivamente +128 unità e +25 unità).
L’
EBITDA del primo trimestre 2025 si è attestato a 693 milioni di euro, in crescita del 14,6% rispetto all’anno precedente e con un
margine dell’EBITDA del 38,7%. Nel primo trimestre 2025 l’EBIT è stato pari a 542 milioni, con un aumento del 22,7% rispetto all’anno precedente e un margine dell’EBIT del 30,3%. l’
Utile netto del trimestre è stato pari a 412 milioni, in aumento del 17,0% rispetto all’anno precedente, e l’
Utile diluito per azione del trimestre si è attestato a
2,30 euro, rispetto a 1,95 euro nel primo trimestre 2024.
La Casa di Maranello ha confermato la
guidance 2025 che era già stata presentata al mercato in occasione dei risultati del 2024 così come la possibilità che è soggetta a un potenziale rischio di diluizione di 50 punti base sui margini percentuali di redditività (margini percentuali dell’Ebit e dell’Ebitda), in relazione all’aggiornamento della politica commerciale a seguito dell’introduzione di dazi sulle importazioni di auto di provenienza Ue negli Usa.
Per il
2025 previsti ricavi netti pari o superiori a 7 miliardi di euro (almeno +5% sul 2024), Ebitda adjusted pari o superiore a 2,68 miliardi (+5% su anno), con margine al 38,3% e un utile operativo adjusted pari o superiore a 2,03 miliardi di euro (+7% su anno), con margine al 29%. L’utile per azione (eps) è atteso pari o superiore a 8,60 euro, con il free cash flow industriale a 1,20 miliardi di euro (+17%)
"È stato un altro grande inizio d’anno - ha dichiarato
Benedetto Vigna, Amministratore Delegato di Ferrari - Nel primo trimestre del 2025, con un lieve aumento delle consegne rispetto all'anno precedente, tutti i principali parametri hanno registrato una crescita a doppia cifra, con una forte redditività guidata dal nostro mix prodotto e dalla continua domanda di personalizzazioni. Ancora una volta, trova conferma la nostra strategia che punta alla qualità dei ricavi più che ai volumi. Continuiamo ad arricchire la nostra offerta di prodotti – in linea con i nostri piani – con sei nuovi modelli nel corso dell’anno, tra cui le 296 Speciale e 296 Speciale A recentemente presentate e la tanto attesa Ferrari elettrica che sarà protagonista di un lancio unico e innovativo. Siamo entusiasti delle novità che ci attendono".
Tra i prodotti consegnati durante il trimestre sono compresi otto modelli con
motore a combustione interna (ICE) e cinque modelli a
motore ibrido, che hanno rappresentato rispettivamente il 51% e il 49% delle consegne totali.
Ferrari segnala che i
costi industriali e i
costi di ricerca e sviluppo sono rimasti pressoché invariati su base annua, con le maggiori spese per attività di racing e di innovazione sostanzialmente controbilanciate dalla diminuzione degli ammortamenti attribuibile alla fine del ciclo vita di alcuni modelli.
La generazione di
free cash flow industriale nel trimestre, estremamente solida e pari a 620 milioni, è stata trainata dall’aumento dell’EBITDA da attività industriali e dalla variazione positiva di capitale circolante, fondi e altre voci per 163 milioni – che riflettono anche l’iniziale incasso degli anticipi sulla F80 – in parte controbilanciati da spese in conto capitale per 224 milioni.
L'
indebitamento industriale netto al 31 marzo 2025 è stato pari a
49 milioni, rispetto a 180 milioni al 31 dicembre 2024. La variazione riflette anche riacquisti di azioni proprie per 424 milioni, inclusa la partecipazione di Ferrari all’offerta di bookbuild accelerato eseguita da
Exor il 27 febbraio 2025. Al 31 marzo 2025 la liquidità complessiva disponibile era pari a 2.465 milioni (2.292 milioni al 31 dicembre 2024), incluse linee di credito committed inutilizzate per 550 milioni.