Scuola, Anief chiede la reintroduzione del primo "gradino" nelle buste paga del personale

Pubblicato il 02/05/2025
Ultima modifica il 02/05/2025 alle ore 20:26
Teleborsa
C’è anche un emendamento sulla reintroduzione del primo gradino stipendiale del personale scolastico tra i 20 suggeriti da sindacato Anief al Decreto Scuola, su 200 complessivi, che andranno al voto a partire dalla prossima settimana, dopo l’esame di ammissibilità della VII Commissione del Senato: la modifica - che riporterebbe il primo scatto della carriera al terzo anno e non, come oggi, all’inizio del nono – è una delle proposte migliorative dell’Anief per il bene della Scuola e dei suoi operatori, andando a modificare il testo in via di conversione di legge del DL 45, del 7 aprile scorso (Atto Senato n. 1445) su “ulteriori disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del Pnrr e per l'avvio dell'anno scolastico 2025/2026”.

"L’approvazione della reintroduzione del primo gradino stipendiale, ovvero della fascia 3-8 anni, cassata inopinatamente quasi tre lustri fa – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - , permetterebbe di modificare la tabella del contratto collettivo nazionale e di garantire i primi aumenti a partire dal terzo anno di servizio dal 2023/2024, rispetto al nono attuale".

"In pratica si ripristinerebbe quello che avveniva alle buste paga del personale della scuola fino al 2010: si tratterebbe di un importante modifica che darebbe anche un po’ di ossigeno e potere di acquisto a docenti e personale Ata sempre più alle prese con stipendi modesti", conclude Pacifico.