Lavoro, sicurezza al centro: "Basta morti"

Sindacati chiedono cambio di passo. Meloni rivendica azione del Governo, Schlein affonda
Pubblicato il 02/05/2025
Ultima modifica il 02/05/2025 alle ore 10:45
Teleborsa
Oltre mezzo milione di incidenti sul lavoro e più di mille morti l'anno. In pratica, tre al giorno: dai cantieri alle fabbriche, passando per campi, tragedie a cui bisogna mettere fine. Cgil, Cisl e Uil scendono in piazza per il Primo maggio all'insegna della sicurezza sul lavoro, ricordando le tante vittime e dicendo basta. Al governo, che mette sul tavolo altri 650 milioni per la sicurezza, chiedono misure più incisive in vista dell'incontro dell'8 maggio a Palazzo Chigi. Servono risposte 'adeguate' o sarà mobilitazione, avverte il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.


In attesa del confronto, la premier Giorgia Meloni rivendica l'azione dell'esecutivo in questi due anni e mezzo: oltre un milione di posti di lavoro in più e il numero degli occupati al massimo storico, più di 24 milioni e 300mila. Un impegno che, assicura, continua anche sul fronte della sicurezza.


Ma sulle sue parole si riaccende lo scontro con la segretaria del Pd, Elly Schlein: 'Continua a mentire sui numeri', attacca la segretaria dem, rilanciando la necessità di una legge sul salario minimo. Nelle piazze riecheggiano anche i referendum dell'8 e 9 giugno. Schlein al corteo a Roma.