Il gruppo
Crédit Agricole ha chiuso il
primo trimestre del 2025 con un
utile netto pari a 2.165 milioni di euro, in calo del 9,2% rispetto al primo trimestre del 2024. I proventi operativi netti sono pari a 10.048 milioni di euro, in rialzo del 5,5%, grazie alla buona performance di gran parte delle linee di business. Nel complesso, il Gruppo ha visto il suo rapporto cost/income aumentare di +1,0 punti percentuali, raggiungendo il 59,6% nel primo trimestre del 2025. Il costo del rischio di credito ammonta a -735 milioni di euro, in aumento del 12,9%.
"Il Gruppo pubblica dei risultati di alto livello questo trimestre, trainati da ricavi in forte crescita, nonostante una tassazione straordinaria. Crédit Agricole S.A. presenta dei ricavi record nel trimestre e una redditività elevata", ha commentato
Philippe Brassac, Direttore generale di Crédit Agricole S.A..
Nel primo trimestre 2025, il Gruppo ha registrato +550.000
nuovi clienti in banca di prossimità. Nell'anno, il Gruppo ha acquisito oltre 433.000 nuovi clienti nel ramo Banca di prossimità francese e oltre 117.000 nuovi clienti nel ramo Banca di prossimità internazionale (Italia e Polonia).
Al 31 marzo 2025, gli
impieghi gestiti in bilancio del retail banking ammontavano a 835 miliardi di euro, con un aumento di +1,3% su base annua in Francia e Italia (+1,6% per le banche regionali e LCL e -2,1% in Italia). Gli impieghi di credito si attestano 881 miliardi di euro, +1,0% su base annua in Francia e Italia (+1,0% per le Casse regionali e LCL e +1,6% in Italia).
Nell'ambito dell'asset management, la
raccolta del trimestre si attesta a ottimi livelli con +31,1 miliardi di euro, trainata dagli attivi a medio-lungo termine escluse JV (+37 miliardi di euro). Nell'ambito delle attività di assicurazione, la raccolta lorda nel ramo risparmio/previdenza ha raggiunto un livello elevato pari a 10,8 miliardi di euro nel trimestre (+27% su un anno), con un tasso di polizze unit-linked sulla produzione che rimane elevato al 34,3%. La raccolta netta è positiva con +4 miliardi di euro, in crescita sia sui contratti in euro che sulle polizze unit-linked. Il buon dinamismo nel ramo danni è trainato dalla variazione dei prezzi e dalla crescita del portafoglio (16,8 milioni di contratti alla fine di marzo 2025, +5% su un anno).
Gli
attivi in gestione si attestano a 2.878 miliardi di euro, in crescita del +8,7% su un anno per i tre segmenti di attività: l'asset management a 2.247 miliardi di euro (+6,2% su un anno), le assicurazioni vita a 352 miliardi di euro (+5,2% su un anno) e il Wealth management (Indosuez Wealth Management e Banca privata di LCL) a 278 miliardi di euro (+41,3% su un anno), in virtù in particolare dell'integrazione di Degroof Petercam (69 miliardi di euro di attivi in gestione integrati nel secondo trimestre 2024).
Il dinamismo della divisione Grandi clienti è forte, con un nuovo record di ricavi ottenuto nel trimestrale sul Corporate and Investment Banking. Il
Capital Markets e l'Investment banking sono trainati dall'insieme delle attività, sostenuti da una forte volatilità, e il Corporate Banking beneficia del proseguimento di un'attività commerciale dinamica. L'attività di servizi finanziari agli istituzionali registra un livello elevato di attivi in custodia pari a 5.467 miliardi di euro e di attivi amministrati pari a 3.575 miliardi di euro (ossia +9% e +4,7% rispetto alla fine di marzo 2024), e beneficia del buon dinamismo commerciale e di effetti di mercato favorevoli nell'anno.