Eprcomunicazione, EnVent conferma rating Outperform e TP di 2,85 euro

Pubblicato il 28/04/2025
Ultima modifica il 28/04/2025 alle ore 19:58
Teleborsa
EnVent Italia SIM conferma a 2,85 euro per azione il target price di Eprcomunicazione, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella comunicazione e relazioni pubbliche, e ribadisce la raccomandazione "Outperform" visto l'upside potenziale del 150% sul prezzo attuale.

Gli analisti fanno notare che il prezzo delle azioni Eprcomunicazione, dopo un massimo di 1,68 euro a maggio 2024, ha iniziato una traiettoria discendente fino a ottobre, per poi entrare in una fase di maggiore volatilità, oscillando in un intervallo relativamente ampio. LTM, il prezzo delle azioni Eprcomunicazione ha guadagnato il 39%, rispetto al -4% di Italia Growth.

I ricavi consolidati di Eprcomunicazione sono stati di 8,2 milioni di euro nel 2024, rispetto ai 9,3 milioni di euro dell'esercizio 2023. L'EBITDA è stato di 0,6 milioni di euro, rispetto a 1,0 milioni di euro dell'esercizio 2023. Il risultato netto è stato di -0,2 milioni di euro. Il risultato netto rettificato per l'ammortamento dell'avviamento sarebbe in pareggio. L'indebitamento netto è stato di 1,6 milioni di euro, rispetto a 1,2 milioni di euro a dicembre 2023. EnVent ricorda che nel 2023 una parte importante dei ricavi era legata al principale cliente di pubbliche relazioni, con ingenti costi pass-through come spese media ed eventi che hanno comportato una minore redditività, pressoché sostituiti nel 2024 da nuovi incarichi con margini più elevati.

Nel 2024, sia Eprcomunicazione che la controllata Justbit hanno rinnovato la maggior parte dei loro contratti annuali e si sono aggiudicati incarichi con nuovi clienti come il Giubileo del Vaticano, il GSE, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Toscana, AMA, Ania, l'Università Europea di Roma, Birra Peroni, Comieco, PepsiCo, Italfer e il Comune di Roma. A marzo 2025, Eprcomunicazione ha un portafoglio ordini di 7 milioni di euro, pari a circa l'85% dei ricavi del 2024 e al 75% della stima per il 2025.

"I dati sono risultati ampiamente in linea con le nostre aspettative, pertanto restiamo fiduciosi nelle nostre proiezioni, ampiamente supportate dal backlog", si legge nella ricerca.

(Foto: © Veerasak Piyawatanakul)