STM alza il velo sui conti. Titolo in rally. Chery: confermiamo l’obiettivo di risparmi di costi

Pubblicato il 24/04/2025
Ultima modifica il 24/04/2025 alle ore 09:22
Teleborsa
Protagonista STMicroelectronics, che mostra un'ottima performance, con un rialzo dell'8,06%.

Il gruppo di semiconduttori ha chiuso il primo trimestre 2025 con un utile netto di 56 milioni di dollari, ricavi netti in flessione del 27,3% a 2,52 miliardi, mentre il margine lordo si attesta al 33,4%.

La posizione finanziaria netta a fine marzo si attesta a 3,08 miliardi di dollari, con una liquidità complessiva di circa 5,96 miliardi. L'azienda ha distribuito dividendi per 72 milioni e riacquistato azioni per 92 milioni nell'ambito del piano buyback in corso.

Jean-Marc Chery, President & CEO di ST, ha commentato: “I ricavi netti del primo trimestre sono stati in linea con il punto intermedio delle nostre previsioni sulle attività, trainati da maggiori ricavi nella Personal Electronics controbilanciati da ricavi inferiori alle attese nei settori Automotive e Industrial. Il margine lordo è stato leggermente inferiore al punto intermedio delle nostre previsioni sulle attività a causa principalmente del mix di prodotto. Anno su anno, i ricavi netti del primo trimestre sono diminuiti del 27,3%, il margine operativo è sceso allo 0,1% dal 15,9% e l’utile netto si è ridotto dell’89,1% a 56 milioni di dollari. Nel primo trimestre il nostro rapporto book-to-bill (ordini su fatturato) è migliorato e sia Automotive, sia Industrial hanno superato la parità. Per quanto riguarda le previsioni sulle attività di ST per il secondo trimestre, ha aggiunto il top manager, ci aspettiamo, come valori intermedi, ricavi netti di 2,71 miliardi di dollari, corrispondenti a una diminuzione anno su anno del 16,2% e a una crescita del 7,7% rispetto al trimestre precedente; il margine lordo è atteso intorno al 33,4%, con un impatto di circa 420 punti base di oneri da sottoutilizzo della capacità produttiva. Per il 2025, abbiamo in programma di mantenere le nostre spese in conto capitale nette (parametro non-U.S. GAAP1) tra 2,0 miliardi di dollari e 2,3 miliardi di dollari, principalmente per dare attuazione al ridisegno della nostra struttura manifatturiera. Mentre consideriamo il primo trimestre 2025 come il punto più basso, nell'attuale contesto di incertezza ci stiamo focalizzando su ciò che possiamo controllare: proseguire ad innovare per migliorare con continuità e rendere sempre più competitivo il nostro portafoglio di prodotti e tecnologie, focalizzarci sulla produzione avanzata e gestire rigorosamente i costi. A questo riguardo, il nostro programma per
ridisegnare la struttura produttiva e ridimensionare la base dei costi globali procede come previsto e confermiamo l’obiettivo di risparmi di costi su base annua a fine 2027 stimata in milioni di dollari nella fascia superiore della forchetta a tre cifre.”

Il confronto del titolo con il FTSE MIB, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa dell'azienda italo-francese di semiconduttori rispetto all'indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.

Contrazione per il quadro tecnico generale con la curva dei prezzi costretta a subire la maggior pressione dei venditori con approfondimenti di quota verso 19,36 Euro. Al contrario improvvisi spunti rialzisti potrebbero invece trovare resistenza su quota 19,93. L'indebolimento di STMicroelectronics è individuato dal perforamento della media mobile 5 giorni sotto l'algoritmo a più termine di 8 giorni. Le attese più coerenti sono per una continuazione del trend negativo verso area 19,12.