Intesa Sanpaolo ha avviato a
Dubai la
prima missione internazionale del 2025 rivolta alle piccole e medie imprese italiane, clienti della Banca dei Territori guidata da
Stefano Barrese. L'iniziativa ha coinvolto
15 PMI dei settori Food-Agritech e Sistema Casa, selezionate per la loro vocazione all’export e allo sviluppo globale.
L’obiettivo è quello di
aiutare le imprese ad affrontare l’attuale contesto geopolitico incerto, valorizzare l’eccellenza italiana all’estero e promuovere soluzioni concrete per rafforzare la competitività internazionale del Made in Italy. Le PMI italiane, spesso organizzate in filiere produttive ad alta specializzazione, rappresentano una forza resiliente del sistema economico nazionale. La ricerca di nuovi mercati è oggi più che mai
strategica, e la missione a Dubai ha offerto alle imprese un’occasione concreta per aprire nuovi corridoi commerciali grazie al supporto della banca, dei suoi partner e delle istituzioni.
Durante l’evento,
Intesa Sanpaolo ha annunciato nuovi accordi con Simest, SACE e ICE a favore del rafforzamento dell’export e dell’internazionalizzazione delle imprese italiane attraverso strumenti concreti e iniziative condivise, sia sul territorio nazionale che nei mercati strategici, con particolare attenzione agli Emirati Arabi Uniti. L'iniziativa si inserisce nella
più ampia strategia internazionale della Banca dei Territori, che agisce in sinergia con la rete estera di Intesa Sanpaolo IMI Corporate & Investment Banking attiva negli Emirati con sedi a Dubai e Abu Dhabi. Il gruppo opera in circa 40 Paesi con una rete capillare di uffici e partnership.
A supporto delle PMI,
la banca offre servizi di consulenza strategica, eventi di formazione, strumenti di copertura dei rischi e un team di oltre 300 specialisti in Italia e nel mondo. Nel 2024 sono stati organizzati oltre
30 eventi informativi, coinvolgendo circa 2.000 imprese.
Sono
circa 45.000 le PMI che Intesa Sanpaolo affianca nell’attività di commercio estero internazionale, di cui circa 8.000 che già lavorano con gli Emirati Arabi.
Quindici le imprese che hanno partecipato alla missione a Dubai guidata da Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo: Cooperativa Ceramica d’Imola (Imola), Farmaflor Group (Piasco, CN), Fpd (Fisciano, SA), Geocart (Potenza), Gruppo industriale Buoninfante (Battipaglia, SA), I veri sapori dell’Etna (Bronte, CT), Krill Design (Milano), Mancusa Vincenzo & C. (Aragona, AG), Master Italy (Conversano, BA), Oropan (Altamura, BA), Pastificio Riscossa Fratelli Mastromauro (Corato, BA), Promemoria (Lecco), Rega Food (Striano, NA), Saporiti Italia (Besnate, VA), Thermokey (Rivignano Teor, UD).
Stefano Barrese, responsabile Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo: "Il lavoro sinergico con la diplomazia economica, con Simest, Sace e ICE ci consente di unire le migliori competenze a servizio del successo internazionale delle nostre PMI, ambasciatrici del Made in Italy nel mondo. Una strategia che il nostro Gruppo persegue da tempo e che intende consolidare in questa fase di complessità internazionale, accompagnando le imprese nella diversificazione dei mercati esteri di riferimento e nella ricerca di nuove opportunità.
Le PMI italiane hanno caratteristiche di qualità, innovazione, velocità e adattamento al cambiamento come pochi altri sistemi industriali stranieri possono vantare. Vogliamo essere un partner globale delle nostre 45.000 imprese clienti, alle quali abbiamo erogato 10 miliardi di euro per export e investimenti all’estero. Un supporto oggi più che mai di vitale rilevanza per il nostro sistema produttivo".