Nel 2024, sono state registrate
877.186 pensioni, con un importo medio mensile di 1
.229 euro. Nel primo trimestre del 2025, il numero di pensioni è stato di
194.582, con un importo medio di
1.237 euro , in lieve aumento, dunque, sulla media del 2024. Ma cresce il divario tra gli assegni degli uomini, pari in media a 1.486 euro, in aumento dai 1.457 dell'intero 2024, e quelli delle donne che raggiungono i 1.011 euro, in calo sui 1.033 medi del 2024. In media le donne percepiscono il 31,97% in meno (era il 29,1% nel 2024).
Lo rileva l'Inps che oggi ha pubblicato il report sul monitoraggio dei flussi di pensionamento, che fornisce i dati sulle pensioni con decorrenza nel 2024 e nel primo trimestre del 2025, rilevati al 2 aprile 2025.
I dettagli delle singole categorie sono i seguenti:
Pensioni di vecchiaia: 266.620 nel 2024, 56.271 nel primo trimestre 2025;
Pensioni anticipate: 223.216 nel 2024, 54.094 nel primo trimestre 2025;
Pensioni di invalidità: 57.905 nel 2024, 9.444 nel primo trimestre 2025;
Pensioni ai superstiti: 232.669 nel 2024, 49.272 nel primo trimestre 2025.
Numeri alla mano, dunque, prosegue il calo delle pensioni anticipate dopo la stretta introdotta negli ultimi anni sulla possibilità di uscire dal lavoro con un età anticipata rispetto alla vecchiaia (67 anni): secondo il monitoraggio le pensioni anticipate con decorrenza tra gennaio e marzo sono state
54.094,
in calo del 23,09% rispetto a quelle liquidate nello stesso periodo del 2024 (70.334). Tra i dipendenti del settore privato le pensioni anticipate nel trimestre sono state
26.683 con un calo del 19,43% mentre tra i dipendenti pubblici sono state 8.014 con un calo del 33,85%.