Il Segretario al Tesoro statunitense
Scott Bessent ha ripetutamente
avvertito i funzionari della Casa Bianca che qualsiasi
tentativo di licenziare il presidente della Federal Reserve Jerome Powell rischierebbe di
destabilizzare i mercati finanziari. Lo scrive Politico, giornale ben informato su quanto succede a Washington D.C., citando due persone vicine alla Casa Bianca.
La furia di Trump nei confronti di Powell è esplosa giovedì mattina, quando
ha dichiarato in un post su Truth Social che
la sua fine "non può arrivare abbastanza presto!". Non è chiaro se intendesse riferirsi alla fine programmata del mandato di Powell (l'anno prossimo) o se Trump stesse cercando di rimuovere Powell dalla carica di presidente.
Le frustrazioni di Trump nei confronti di Powell risalgono al suo
primo mandato, ricorda Politico, quando il presidente lo nominò per la prima volta presidente della Fed. La banca centrale ha aumentato i tassi di interesse più volte nel 2018, il che alla fine ha spinto Trump a considerare il licenziamento di Powell.
Secondo la legge federale, i membri del Board of Governors della Fed vengono nominati per mandati scaglionati di 14 anni e il presidente può rimuoverli
solo "per giusta causa", termine generalmente inteso come cattiva condotta o illecito. Ma l'amministrazione Trump sta attualmente contestando la costituzionalità di limiti simili all'autorità del presidente di licenziare i dirigenti di altre agenzie indipendenti.