Mutui, con taglio Bce più vicino il riequilibrio tra tasso fisso e variabile

Pubblicato il 17/04/2025
Ultima modifica il 17/04/2025 alle ore 19:24
Teleborsa
La Banca Centrale Europea ha deciso di tagliare ulteriormente i tassi di interesse di 25 punti base, portando il tasso sui depositi al 2,25%, quello sui rifinanziamenti principali al 2,40% e quello sui prestiti marginali al 2,65%. Da inizio anno l’istituto di Francoforte ha già ridotto i tassi di riferimento dello 0,75% e, secondo le previsioni degli economisti, ci potrebbe essere spazio per altri tagli anche nelle prossime riunioni, a partire da quella in programma a giugno.

A seguito della riduzione dei tassi di interesse dello 0,25%, il TAN medio dei mutui a tasso variabile a 20 e 30 anni scenderà nelle prossime settimane sotto quota 3,50% per la prima volta dell’inizio del 2023, passando dal 3,69% attuale al 3,44%. Considerando un mutuo da 150.000 euro della durata di 20 anni, ciò si traduce in una rata fino a 19 euro al mese più leggera rispetto a ora, con il pagamento mensile che da 884 euro scende a 865 euro al mese, e un risparmio sull’intera durata del mutuo di oltre 4.600 euro.

Al momento, tuttavia, il tasso fisso si conferma ancora la soluzione più conveniente, alla luce di un TAN medio che a marzo si attesta al 2,82%, per una rata mensile di 818 euro. Anche a seguito del taglio deciso oggi da Francoforte la convenienza del fisso rimane netta, con una rata mensile più leggera di 44 euro e un risparmio totale di 11.250 euro, anche se già ora tra le migliori offerte di mutuo a tasso variabile è possibile trovare tassi di interesse in linea con quelli medi del fisso.

Infatti, da una rilevazione effettuata il 16 aprile su MutuiOnline.it risulta che la miglior offerta per un mutuo a 20 anni da 150.000 euro a tasso variabile ha un TAN del 2,84% e una rata di 820 euro al mese, appena 2 euro in più rispetto alla media attuale del tasso fisso. Con il taglio deciso oggi la migliore offerta per il variabile si abbasserà fino ad avere un TAN del 2,60% che, pur rimanendo lontano dalle migliori offerte di mutuo a tasso fisso (TAN 2,19%), sarebbe inferiore rispetto alla media dei finanziamenti con rata bloccata e garantirebbe un risparmio di 16 euro al mese, alla luce di una rata 802 euro.

La forbice tra tasso fisso e variabile, che già negli ultimi 12 mesi è passata dagli oltre 182 di marzo 2024 agli 87 punti attuali, è destinata a ridursi ulteriormente nelle prossime settimane, con il riequilibrio tra le due tipologie di finanziamento che sembra essere sempre più vicino. All’inizio del mese scorso, infatti, i tassi Euribor a 1 e 3 mesi - indici di riferimento per i mutui a tasso variabile - sono scesi per la prima volta da inizio 2023 sotto il valore dell’IRS a 20 e 30 anni, riferimento per il fisso, e le proiezioni indicano che il trend di discesa dell’Euribor dovrebbe continuare fino al termine del 2025, mentre per quanto riguarda l’IRS ci si aspetta rimanga stabile sui valori attuali.

"Secondo le nostre proiezioni relative all’andamento dei tassi il riequilibrio tra tasso fisso e variabile potrebbe avvenire entro l’estate: il taglio da parte della Bce nella riunione di oggi favorirà il riavvicinamento. Nelle rilevazioni del 15 aprile l’indice Euribor a 1 mesi si attesta al 2,21% e quello a 3 mesi al 2,26%, mentre l’IRS a 20 e 30 anni, dopo l’impennata di inizio marzo, sembra essersi stabilizzato sul 2,48 per la scadenza a 30 anni e al 2,64% per quella a 20 anni – ha commentato Matteo Favaro, COO & Managing Director Financial Products di MutuiOnline.it –. La riduzione di 25 punti base porterà i tassi Euribor a calare ulteriormente e se le banche dovessero ridurre lo spread applicato ai mutui a tasso variabile - che attualmente sono mediamente più alti rispetto a quelli applicati sui tassi fissi - il riequilibrio potrebbe avvenire ancora più velocemente. È importante sottolineare però che, per quanto le stime si basino su uno scenario verosimile, la situazione geopolitica estremamente incerta non permette di prevedere con precisione l’andamento dei tassi. Nel frattempo, le banche propongono comunque offerte vantaggiose ed è un buon momento per valutare un finanziamento, soprattutto visto che il mercato immobiliare al momento sembra un bene rifugio solido e su cui fare affidamento in questa fase di incertezza".

(Foto: Tierra Mallorca on Unsplash)