Scende sul mercato il
chipmaker, che soffre con un calo del 5,68%.
Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del
Nasdaq 100. Al momento, quindi, l'appeal degli investitori è rivolto con più decisione a
Nvidia rispetto all'indice di riferimento.
Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte dalla
società di chip restano ancora lette in chiave negativa. Qualche segnale di miglioramento emerge invece per l'impostazione di breve periodo, letto attraverso gli indicatori più veloci che evidenziano una diminuzione della velocità di discesa. Possibile a questo punto un rallentamento della discesa in avvicinamento a 104,5 USD. La resistenza più immediata è stimata a 107. Le attese sono per una fase di reazione intermedia tesa a riposizionare il quadro tecnico su valori più equilibrati e target a 109,4, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.
Le indicazioni sono da considerarsi meri strumenti di informazione, e non intendono in alcun modo costituire consulenza finanziaria, sollecitazione al pubblico risparmio o promuovere alcuna forma di investimento.
(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa)