Debole il mercato americano

Pubblicato il 16/04/2025
Ultima modifica il 16/04/2025 alle ore 19:42
Teleborsa
Il listino USA continua la seduta poco sotto la parità, con la fiducia degli investitori che continua a deteriorarsi per l'incertezza dovuta alla nuova guerra commerciale di Donald Trump. In serata atteso un intervento del numero uno della Fed Jerome Powell.

Sul fronte macroeconomico le vendite retail, secondo quanto comunicato dallo U.S. Census Bureau, in marzo sono cresciute del 4,6% annuo, contro il 3,5% della lettura finale di febbraio (4,2% in gennaio). Su base mensile le vendite al dettaglio sono invece salite dell'1,4% contro lo 0,2% precedente (1,2% il declino di gennaio) e il rialzo dell'1,2% del consensus. La Federal Reserve ha comunicato che a marzo l'indice della produzione industriale ha fatto segnare variazioni pari a -0,3% rispetto al mese precedente (consensus -0,2%) e +1,3% su base annua dopo quelle pari a +0,7% m/m e +1,4% a/a di febbraio. Il tasso di utilizzo della capacità produttiva si è attestato al 77,8% (consensus 78,0%) dopo il 78,2% di febbraio.

Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones lima lo 0,65%; sulla stessa linea, vendite diffuse sull'S&P-500, che continua la giornata a 5.326 punti. Depresso il Nasdaq 100 (-2,13%); con analoga direzione, in netto peggioramento l'S&P 100 (-1,77%).

Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore energia. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori informatica (-3,27%), beni di consumo secondari (-1,48%) e telecomunicazioni (-1,39%).

In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Travelers Company (+2,60%), Chevron (+1,70%), United Health (+1,19%) e Boeing (+0,83%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Amgen, che prosegue le contrattazioni a -3,29%.

Sotto pressione Intel, che accusa un calo del 3,20%.

Scivola Apple, con un netto svantaggio del 2,39%.

In rosso Microsoft, che evidenzia un deciso ribasso del 2,37%.

Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Diamondback Energy (+4,21%), Baker Hughes Company (+1,18%), Coca-Cola Europacific Partners (+0,98%) e MongoDB (+0,90%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Nvidia, che continua la seduta con -7,82%.

Scende Advanced Micro Devices, con un ribasso del 7,27%.

Crolla ASML Holding, con una flessione del 5,52%.