Nel corso del 2024,
l’export dei bianchi Dop siciliani è ulteriormente
cresciuto rispetto a quanto già registrato nell’anno precedente, quando le esportazioni
registrarono un +7,8% a valore rispetto al 2022. Nel 2024, infatti, l’export dei bianchi Dop siciliani è cresciuto di un ulteriore 8,9%.
È uno dei dati che emergono dall’
Osservatorio sulla competitività delle Regioni del Vino - Sicilia, realizzato da
Nomisma Wine Monitor in collaborazione con
UniCredit, presentato oggi a Palermo.
"Il supporto alle realtà del comparto vitivinicolo in Sicilia" ha sottolineato
Salvatore Malandrino, Regional Manager Sicilia di UniCredit " che si trovano oggi ad operare in uno
scenario globale complesso e incerto continua ad essere un impegno per UniCredit. Un
sostegno a 360° ad una filiera da sempre portavoce del
Made in Sicily nel mondo e che si concretizza attraverso credito, consulenza, supporto nelle sfide dell’export e delle due transizioni, digitale e sostenibile".
"La cultura del vino in Sicilia: una storia millenaria che guarda al futuro", è il pay-off di Sicilia en Primeur 2025, commenta
Mariangela Cambria, presidente di Assovini Sicilia. Il vino siciliano è uno dei simboli della cultura mediterranea, della quale la Sicilia è massima espressione. Il vino non è solo un prodotto agricolo o commerciale, non è semplicemente una bevanda ma un elemento essenziale della cultura universale, che attraversa secoli e civiltà. La sfida alla quale anche Assovini Sicilia è chiamata a rispondere e dare il suo contributo è anche quella di
tutelare il valore culturale del vino contro dinamiche internazionali restrittive, contro una cultura che criminalizza quello che è un prodotto culturale, promuovendolo come espressione di civiltà, conoscenza, bellezza e tradizione".