Con 94 aziende vinicole e 28 aziende bio, la
Regione Sicilia partecipa al
Vinitaly 2025, importante per raccontare la storia e far conoscere l’unicità dei loro prodotti. In occasione si è tenuta presso il Padiglione 2 della Regione Sicilia, una conferenza dedicato al futuro del settore vitivinicolo e agricolo dell’isola.
"Ci impegneremo a sostenere l’apertura di nuovi mercati e a potenziare lo sviluppo economico della Sicilia, valorizzando le nostre eccellenze. Nonostante le attuali tensioni internazionali, confidiamo nella capacità di reazione delle nostre imprese, che hanno sempre dimostrato una straordinaria resilienza. - ha spiegato
Salvatore Barbagallo, Assessore dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Regione Siciliana - I nostri prodotti di qualità rappresentano un patrimonio unico e il mercato, in una fase di espansione significativa, offre opportunità concrete di crescita. L’Assessorato è fortemente focalizzato sul miglioramento dei servizi e delle infrastrutture necessarie per accompagnare e sostenere questa evoluzione, rafforzando ulteriormente il comparto".
L’appuntamento ha riunito rappresentanti istituzionali e tecnici del settore per confrontarsi su strategie di sviluppo, valorizzazione delle eccellenze locali e sulle sfide poste dai mercati internazionali.
Secondo
Mirco Carloni, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, "come politici abbiamo il compito di infondere fiducia negli imprenditori e nei buyer, guardando con ottimismo al futuro. Un futuro che, inevitabilmente, deve parlare ai giovani. Il principale rischio per il settore agricolo, infatti, è la mancanza di un ricambio generazionale. A tale scopo, esiste una legge, da me promossa, che prevede una serie di agevolazioni per i giovani agricoltori, con un’attenzione particolare alla formazione. Oggi per il settore servono competenze trasversali: finanziarie, di marketing e strategiche. La Sicilia rappresenta un grande esempio di valorizzazione non solo della produzione vinicola, ma anche della trasformazione dei luoghi di produzione agricola in spazi dedicati alla somministrazione e alla mescita. Questo ha permesso lo sviluppo di un turismo esperienziale legato al vino, in cui la Sicilia è protagonista. Ritengo che la politica debba sostenere questi processi, introducendo normative che agevolino l’ingresso dei giovani nel mondo agricolo", ha concluso.
La Sicilia è l’8° Regione italiana per numero totale di riconoscimenti di vini a indicazione geografica e al 5° posto per numero di
vini DOC riconosciuti. Inoltre l’
export dei vini siciliani negli ultimi anni è in forte crescita. Nel 2022, il valore delle esportazioni ha raggiunto quasi
170 milioni di euro, segnando un aumento del 21% rispetto all’anno precedente. I principali mercati di riferimento per i vini DOP Siciliani sia bianchi che rossi sono Germania, Stati Uniti e Regno Unito, con una particolare attenzione ai vini DOP bianchi, che hanno registrato un incremento significativo, soprattutto negli USA (+29%).
"I dazi sono sicuramente una componente negativa, pertanto, occorre attrezzarsi e organizzarsi per trovare le contromisure adeguate. Tuttavia, bisogna riflettere anche sui dazi che ci siamo imposti noi. L'ideologia green ha danneggiato i nostri agricoltori, finendo per avvantaggiare il principale inquinatore del mondo, ossia la Cina. Siamo al fianco degli imprenditori siciliani per invertire la rotta e rimettere le nostre eccellenze al centro delle politiche europee", ha sottolineato
Raffaele Stancanelli, Componente della Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo.
Per
Fulvio Bellomo, Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura Regione Siciliana, "Il Vinitaly rappresenta per la Sicilia un’occasione strategica per valorizzare e promuovere le nostre eccellenze. In questi due anni di governo Schifani sono stati compiuti passi significativi, con importanti investimenti nella promozione dei nostri prodotti, che incarnano la qualità e l’unicità del Made in Sicily. Lo stand della Sicilia si distingue per l’interesse che suscita, attirando numerosi visitatori, tra cui operatori del settore pronti a vendere e acquistare".