I conti del primo trimestre di
Goldman Sachs hanno sorpreso in positivo quanto a fatturato, risultato superiore alle attese del mercato, mentre l'utile è apparso sostanzialmente in linea con le attese.
L'utile netto applicabile ordinario è
cresciuto del 15% a 4,74 miliardi di dollari, pari ad un utile diluito per azione di 14,12 dollari, dovuto ad accantonamenti per perdite su crediti inferiori alle attese, mentre
l'EPS è apparso in linea con le attese a 12,26 dollari.
La banca d'affari statunitense, nel primo trimestre, ha realizzat
o ricavi in aumento del 6% a 15,06 miliardi di dollari, rispetto alle
stime di consenso di 14,76 miliardi di dollari. A sostenere i ricavi ha contribuito la volatilità del mercato, che ha consentito alla banca di fare affari, mentre le commissioni di
investment banking sono diminuite dell'8% a 1,91 miliardi di dollari, scontando l'incertezza relativa alle imposte sulle attività di consulenza. I ricavi derivati dal trading nell'azionario sono aumentati del 27% a 4,29 miliardi. Il reddito fisso ha riportato ricavi per 4,40 miliardi di dollari, in aumento del 2%.
Il consiglio di amministrazione di Goldman ha inoltre approvato un
piano di riacquisto di azioni proprie fino a 40 miliardi di dollari.
"Sebbene stiamo entrando nel secondo trimestre in un contesto operativo notevolmente diverso rispetto all'inizio dell'anno,
rimaniamo fiduciosi nella nostra capacità di continuare a supportare i nostri clienti", ha dichiarato il CEO
David Solomon.