Si è
conclusa oggi a Roma la prima edizione del Festival delle Radici, l’evento ideato e organizzato da
Glocal Think con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il progetto, itinerante, innovativo e sostenibile, è nato con l’obiettivo di
valorizzare le tradizioni culturali locali e favorire l’inclusione delle comunità residenti.
Nel corso di questo anno intenso sono state 3 le regioni italiane interessate:
Campania, Lazio e Trentino-Alto Adige. Tutti gli attori coinvolti hanno voluto raccontare la forza dei piccoli comuni, evidenziandone storia, tradizioni e prospettive di crescita futura di questi territori.
L’intento, infatti, è quello di proiettare tali località verso un domani sostenibile. Tra i promotori del festival c’è il
Gruppo Olidata, sempre attento alle esigenze del territorio, che per tale motivo ha deciso di sposare il progetto e dare il proprio contributo per farlo crescere.
Numerose destinazioni italiane, difatti, hanno enormi potenzialità ma non riescono ancora ad esprimerle e qui entra in campo Olidata: "Grazie alla tecnologia ed alle nostre professionalità, collaboriamo con enti pubblici e privati per dar vita a proposte concrete da mettere in atto su territori incredibili, gioielli made in Italy. Grazie ad analisi predittive dei flussi possiamo agire e rendere più appealing queste località considerate ancora secondarie. Solo
attraverso una collaborazione sinergica pubblico-privato potremo dar visibilità ed il giusto rilievo ai nostri territori. In questo primo anno di attività abbiamo già ottenuto importanti risultati ma siamo certi che potremo continuare a crescere, generando un impatto positivo sulle comunità locali non solo a livello turistico ma anche socio-economico", ha commentato
Claudia Quadrino, AD Olidata.