Festival delle Radici: primo anno tra territori, tradizioni e innovazione per il futuro dei piccoli comuni

Pubblicato il 14/04/2025
Ultima modifica il 14/04/2025 alle ore 17:59
Teleborsa
Si è conclusa oggi a Roma la prima edizione del Festival delle Radici, l’evento ideato e organizzato da Glocal Think con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il progetto, itinerante, innovativo e sostenibile, è nato con l’obiettivo di valorizzare le tradizioni culturali locali e favorire l’inclusione delle comunità residenti.

Nel corso di questo anno intenso sono state 3 le regioni italiane interessate: Campania, Lazio e Trentino-Alto Adige. Tutti gli attori coinvolti hanno voluto raccontare la forza dei piccoli comuni, evidenziandone storia, tradizioni e prospettive di crescita futura di questi territori.

L’intento, infatti, è quello di proiettare tali località verso un domani sostenibile. Tra i promotori del festival c’è il Gruppo Olidata, sempre attento alle esigenze del territorio, che per tale motivo ha deciso di sposare il progetto e dare il proprio contributo per farlo crescere.

Numerose destinazioni italiane, difatti, hanno enormi potenzialità ma non riescono ancora ad esprimerle e qui entra in campo Olidata: "Grazie alla tecnologia ed alle nostre professionalità, collaboriamo con enti pubblici e privati per dar vita a proposte concrete da mettere in atto su territori incredibili, gioielli made in Italy. Grazie ad analisi predittive dei flussi possiamo agire e rendere più appealing queste località considerate ancora secondarie. Solo attraverso una collaborazione sinergica pubblico-privato potremo dar visibilità ed il giusto rilievo ai nostri territori. In questo primo anno di attività abbiamo già ottenuto importanti risultati ma siamo certi che potremo continuare a crescere, generando un impatto positivo sulle comunità locali non solo a livello turistico ma anche socio-economico", ha commentato Claudia Quadrino, AD Olidata.