"Il Consiglio dell'UPB valida le previsioni macroeconomiche tendenziali del documento presentato in luogo del DEF, che il MEF ha predisposto recependo i rilievi emersi nell’ambito del confronto con l'Ufficio avvenuto nelle scorse settimane. L'incertezza che caratterizza le previsioni è però straordinariamente elevata, a causa delle forti e continue tensioni geopolitiche". È quanto scrive la
presidente dell'Ufficio parlamentare di bilancio (UPB), Lilia Cavallari, nella lettera di validazione del quadro macroeconomico tendenziale (QMT) del
Documento di Finanza Pubblica (DFP), presentato dal ministero dell'Economia e delle finanze (MEF) in luogo del Documento di economia e finanza (DEF) per il 2025. Il QMT è stato elaborato dal MEF, recependo i rilevi trasmessi dall'UPB il 26 marzo scorso su una precedente versione.
Il
Consiglio dell'UPB ha validato il QMT del Documento di finanza pubblica 2025, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, in quanto tale quadro per l'economia italiana è ricompreso in un
intervallo accettabile relativamente alle principali variabili macroeconomiche in tutto l'arco previsivo. L'intervallo delle valutazioni dell'UPB è definito sulla base di un esercizio previsivo che ha coinvolto, oltre allo stesso UPB, gli istituti (CER, Prometeia, Ref-Ricerche, Oxford Economics) che compongono il suo panel dei previsori.
Nel dettaglio, le
stime tendenziali del DFP sulla variazione del PIL (0,6 per cento nel 2025 e 0,8 nel tre anni successivi) sono ricomprese tra l'estremo superiore delle stime del panel UPB e la mediana, dalla quale si discostano in misura contenuta.
Le previsioni sono validate assumendo la
piena e tempestiva realizzazione dei progetti del PNRR e le ipotesi del MEF sul
contesto internazionale. Quest'ultimo è tuttavia scosso da recentissimi eventi, che potrebbero avere un impatto significativo anche sull'economia italiana, al momento non ragionevolmente quantificabile.
L'incertezza che caratterizza le previsioni è quindi straordinariamente elevata, i
rischi sono nettamente orientati al ribasso.