Dopo lo sciopero messo in atto ieri dai lavoratori dell’aeroporto
Falcone Borsellino di Palermo, si torna a parlare delle dimissioni dell’amministratore delegato
Vito Riggio, che ha annunciato anche l’uscita dal consiglio di amministrazione. Lo stesso Vito Riggio ha rassicurato che l'assemblea dei soci potrà essere convocata il prima possibile, sottolineando che “entro il 30 aprile il consiglio di amministrazione firmerà un bilancio che con orgoglio dico essere il migliore di tutti i tempi, con 15 milioni di utili”. Riggio ha precisato di avere continuamente sollecitato i soci “ai loro adempimenti finalizzati alla privatizzazione della società nel più breve tempo possibile".
Le dichiarazioni dell’ormai ex amministratore delegato (le dimissioni sono state formalizzate martedì scorso con una lettera ai soci e ai componenti del Cda) sono arrivate in risposta alle affermazioni del presidente della Regione Renato Schifani, il quale ha chiesto l’azzeramento del Consiglio di amministrazione di
Gesap (41,4% - Città metropolitana di Palermo; 31,5% - Comune di Palermo; 22,8% - Camera di commercio di Palermo; 2,9% - Comune di Cinisi; 1,4% - Altri soci minori) confermando
“il proprio impegno a contribuire al processo di crescita infrastrutturale dello scalo, per il quale ha destinato 14 milioni di euro all’interno del Fondo di sviluppo e coesione”. Schifani ha contestato che “mentre il percorso di privatizzazione della società Gesap resta ancora bloccato, al contrario di quanto avvenuto a Catania e Comiso, l'attuale governance aveva proposto l'assunzione di 46 nuove figure professionali e la promozione di oltre venti dipendenti. Tutto questo mentre sono ancora in corso le procedure di selezione del direttore generale e del dirigente responsabile delle risorse umane che, al loro insediamento, non avrebbero potuto che prendere atto di quanto deciso in precedenza".
Dal suo canto, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla si è riservato di “valutare collegialmente le iniziative da assumere per assicurare la migliore funzionalità possibile dell’aeroporto Falcone e Borsellino e garantire un’adeguata gestione, anche tenendo conto delle istanze delle organizzazioni sindacali”.