Scuola, Anief lancia diffida per mancato taglio del cuneo fiscale agli stipendi

Pubblicato il 08/04/2025
Ultima modifica il 08/04/2025 alle ore 20:21
Teleborsa
Parte la diffida del sindacato Anief per la mancata applicazione del taglio del cuneo fiscale agli stipendi della scuola. La diffida contro il Ministero dell’Economia e delle Finanze punta ad ottenere una emissione speciale immediata.

Per i dipendenti pubblici - spiega i sindacato della scuola - il conguaglio del cuneo fiscale si sta trasformando in una promessa incompiuta, poiché tarda ulteriormente ad essere corrisposto in busta paga. Per i lavoratori della scuola, che si trovano 6mila euro indietro rispetto ai colleghi di altri Ministeri, questa situazione di stallo si sta inoltre trasformando in una beffa perché non riesce a calmierare il potere d’acquisto di docenti e Ata in discesa libera. Per questo motivo il sindacato Anief ha deciso di rompere gli indugi e sbloccare il pagamento degli arretrati-detrazioni al personale scolastico.

"Si tratta di 1.000 euro in media sottratti solo nel 2025 – spiega Marcello Pacifico presidente nazionale Anief – e la loro assegnazione era prevista dalla Legge di Bilancio 2025. Richiediamo, pertanto, una emissione speciale immediata per i cedolini gestiti da NOIPA. La richiesta diventa particolarmente importante, anche alla luce del fatto che gli aumenti contrattuali risultano non proprio dietro l’angolo, visto che la trattativa all’Aran è stata avviata solo alcune settimane fa".