Il listino di
Tokyo continua la seduta poco sotto la parità, con il
Nikkei 225 che lima lo 0,04%, mentre, al contrario, giornata senza infamia e senza lode per
Shenzhen, che rimane allo 0,11%.
I mercati asiatici seguono la performance positiva di Wall Street. Resta comunque alto il timore per i
dazi che domani (2 aprile) verranno dettagliati dall'
amministrazione Trump e per le conseguenze che avranno sull'economia globale.
Intanto la
Reserve Bank of Australia (RBA) ha confermato le attese del mercato annunciando che manterrà il
tasso di interesse ufficiale al 4,10%.
Sul
fronte macroeconomico, sono stati pubblicati alcuni dati relativi all'attività manifatturiera cinese che a marzo ha raggiunto il livello più alto degli ultimi quattro mesi trainata dall'aumento dei nuovi ordini. L'
indice Caixin PMI manifatturiero è infatti salito a 51,2 punti, superando le previsioni di 50,6 punti.
Senza direzione
Hong Kong (+0,47%); balza in alto
Seul (+1,8%).
In rosso
Mumbai (-1,44%); positivo
Sydney (+0,92%).
Seduta sostanzialmente invariata per l'
Euro contro la valuta nipponica, che tratta con un moderato -0,14%. Sostanzialmente invariata la seduta per l'
Euro nei confronti della divisa cinese, che scambia sui valori della vigilia. La giornata del 31 marzo si presenta piatta per l'
Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra un esiguo -0,01%.
Il rendimento dell'
obbligazione decennale giapponese tratta 1,5%, mentre il rendimento del
titolo di Stato decennale cinese è pari 1,87%.
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