UniCredit, dopo aver ottenuto le approvazioni da parte di tutte le autorità competenti, ha
acquisito l'intero capitale sociale di Aion Bank e Vodeno per un
corrispettivo complessivo pari a 376 milioni di euro. L'operazione, annunciata a luglio 2024, segna un'accelerazione dell'attività della banca nel digital banking, rappresentando una delle prime mosse da parte di una banca nell'acquisizione della piena proprietà di una nuova tecnologia (senza alcuna dipendenza da fornitori terzi).
Grazie alle capacità combinate di Aion Bank e Vodeno, UniCredit ha
ora accesso a una piattaforma cloudbased innovativa, scalabile e flessibile, basata su connettività API e con tecnologia smart contract incorporata, il tutto integrabile con i processi e le procedure della banca. "Questo è il fondamento di un'offerta digitale che combina l'esperienza per l'utente di alta qualità di una neo-banca con la solidità finanziaria e la supervisione normativa di un operatore tradizionale", si legge in una nota.
I progetti iniziali consistono nel
rientrare nel mercato polacco, nell'espansione nei paesi adiacenti dell'Europa occidentale e nell'offerta di soluzioni di Embedded Finance. Oltre a sfruttare la licenza bancaria e la consolidata offerta mobile-first di Aion Bank per i clienti retail e PMI, UniCredit potrà espandere l'attuale offerta Banking-as-a-Service (BaaS) di Aion Bank e Vodeno nei principali mercati europei, tra cui Germania e Polonia.
UniCredit prevede di
investire progressivamente fino a 200 milioni di euro, con un payback inferiore ai due anni, con l'ambizione di aggiungere 2,5 milioni di clienti, raggiungendo un ROAC superiore al 25% e un rapporto costi/ricavi del 34% entro tre anni, il tutto con un impatto significativo sull'utile netto del Gruppo.
"Il nostro impegno a fornire costantemente i migliori rendimenti sul mercato e distribuzioni sostenibili nel tempo è perfettamente bilanciato con l'impegno a investire nel futuro - ha detto il
CEO Andrea Orcel - In questo contesto, Aion Bank/Vodeno rappresenta un investimento sia per migliorare la nostra capacità tecnologica - attraverso l'acquisizione di un team collaudato, che ha sviluppato uno dei sistemi bancari più moderni e flessibili in circolazione - sia per il nostro business, consentendoci di crescere in modo significativo attraverso l'ingresso in nuovi mercati, settori e segmenti di clientela".
L'acquisizione avrà un
impatto negativo minimo sul CET1 ratio consolidato di UniCredit, pari a circa 12 punti base.