Dopo l'incontro inaugurale a Roma, a gennaio, nella sede della Camera di Commercio della Capitale, prosegue il
roadshow nazionale promosso da Unioncamere, con il supporto tecnico di
Uniontrasporti e dell'
Osservatorio Transport Compliance Rating, per mettere a confronto le imprese, le associazioni e i committenti delle filiere della logistica su un nuovo modello di business, quello della
Logistica Collaborativa. Un modello capace di sviluppare benefici economici e di competitività a tutti gli attori coinvolti, stimabili a regime in oltre 10 miliardi di euro a livello nazionale, oltre che generare notevoli vantaggi ambientali e sociali e creare nuovi posti di lavoro, tra risparmi sui costi operativi e crescita di ricavi per maggiore efficienza e capacità di esportazione.
Si tratta, in sostanza, di
condividere informazioni e dati tramite piattaforme digitali e sistemi di gestione integrata così da prendere decisioni più rapide, coordinate ed efficaci; ottimizzare le risorse con un utilizzo anche condiviso di magazzini, hub di distribuzione, mezzi di trasporto e personale, contenendo i costi e aumentando la produttività. La logistica collaborativa presuppone anche la realizzazione di partnership tra imprese di produzione, distributori, fornitori di servizi logistici e clienti per una pianificazione coordinata delle attività.
La capacità di collaborare efficacemente tra i vari attori delle filiere recherebbe anche
benefici ambientali e sociali per un controvalore economico complessivo che potrebbe raggiungere, a livello nazionale, i 6/7 miliardi di euro, derivanti da un abbattimento di tutti
i costi esterni, da quelli prodotti dal congestionamento stradale (fino a un 15% in meno di mezzi circolanti nelle aree urbane), fino a quelli associabili alle emissioni di gas climalteranti e al tasso d’incidentalità. La necessità di realizzare e gestire innovative piattaforme digitali, finalizzate a ottimizzare le collaborazioni e regolare le operazioni centralizzate, diventerebbe infine un potente volano occupazionale, anche per nuove specifiche professioni, arrivando a creare fino a 20/30 mila posti di lavoro nel medio termine.
La
seconda tappa del road show nazionale ha raggiunto il Veneto ed è stato ospitato dalla Camera di Commercio di Padova. Il
Veneto – secondo uno
studio, presentato oggi, condotto su tutto il territorio nazionale da Uniontrasporti attraverso 170 indicatori di performance territoriali (KPI) che sintetizzano le capacità delle province italiane di utilizzare le infrastrutture disponibili sul territorio – è la regione che vanta la migliore performance assoluta in Italia (+30% rispetto alla media nazionale) in termini di infrastrutture di trasporto e di logistica e la provincia di Padova è quella che primeggia nello specifico comparto della logistica con performance superiori al 200% rispetto alla media nazionale, seguita immediatamente a ruota da Verona. L'indicatore – che sintetizza le performance di tutte le infrastrutture: strade, autostrade, ferrovie, porti, aeroporti e infrastrutture logistiche – vede tutte le province venete, con l'unica eccezione di Belluno, superare ampiamente la media nazionale, con Venezia addirittura di un + 75%.