ABI, Torriero: su cripto attività serve approccio "globale e sistemico"

banche in prima linea nel contrastare ogni forma di illegalità
Pubblicato il 25/02/2025
Ultima modifica il 25/02/2025 alle ore 11:31
Teleborsa
"Le banche, per la loro centralità strategica, sono in prima linea nel contrastare ogni forma di illegalità, in costante e
proficua collaborazione con tutte le Istituzioni e le Autorità coinvolte". Lo ha detto il Vice Direttore Generale Vicario Gianfranco Torriero nell'audizione alla Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali. Tema , le cripto-attività, con particolare riferimento al riciclaggio.

"I più recenti dati forniti dall’Unità di Informazione Finanziaria – mi riferisco all’ultimo Rapporto Annuale e alle Statistiche semestrali, riferite alla seconda metà del 2024" - sottolinea Torriero, "testimoniano come gli intermediari bancari e finanziari
producono più dell’80% delle complessive segnalazioni di operazioni sospette pervenute all’Autorità nel periodo considerato, contribuendo anche per questa via all’alta qualità delle analisi dell’UIF e all’efficacia e l’efficienza del sistema antiriciclaggio".

"Le nuove tecnologie digitali, insieme ai prodotti e servizi a esse correlati, rappresentano un'importante leva per stimolare l'nnovazione tecnologica, incrementare l'efficienza nei sistemi finanziari e promuovere l'inclusione finanziaria. Tuttavia, parallelamente a tali benefici,
emergono nuove specificità che possono essere sfruttate per perpetrare attività illecite, come il riciclaggio di denaro
o il finanziamento del terrorismo".

"Nonostante la crescente attenzione del legislatore verso un settore in rapida evoluzione, la natura transnazionale delle cripto-attività e dei rischi ad esse associati rende evidente la necessità di un approccio globale e sistemico", osserva ancora Torriero sottolineando che "lo scambio di informazioni tra Autorità, che le nuove regole europee prevedono, costituisce un elemento rilevante perché contribuisce a creare una “rete” europea nell’intercettazione dei fenomeni di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo".