Cgil proclama lo sciopero generale per il 12 dicembre contro la legge di bilancio

Pubblicato il 07/11/2025
Ultima modifica il 07/11/2025 alle ore 12:39
Teleborsa
La Cgil ha annunciato uno sciopero generale per il 12 dicembre in protesta contro la legge di bilancio del governo. La decisione è stata presa dall’assemblea dei delegati e comunicata a Firenze da Fulvio Fammoni, presidente dell’assemblea generale del sindacato, nel corso di un’iniziativa a cui ha partecipato anche il segretario generale Maurizio Landini.

"Riteniamo che questa sia una manovra ingiusta e sbagliata, e la vogliamo cambiare", ha dichiarato Landini, sottolineando che "l’emergenza fondamentale in questo momento è il salario: c’è bisogno di aumentare i salari, questa manovra non lo fa".

Il leader sindacale ha chiesto "risorse aggiuntive per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici", una detassazione estesa a tutti i lavoratori e la restituzione del fiscal drag, ricordando che "lavoratori e pensionati hanno pagato 25 miliardi di tasse in più negli ultimi tre anni".

Landini ha inoltre posto l’accento su sanità, pensioni e sicurezza sul lavoro, denunciando che "sei milioni di persone non riescono a curarsi e le liste d’attesa non finiscono più". Tra le priorità anche scuola, istruzione e servizi sociali, a partire dalla legge sulla non autosufficienza.

Durante l’assemblea, il segretario Cgil ha rilanciato la proposta di un contributo di solidarietà dell’1% sui patrimoni superiori ai due milioni di euro, che coinvolgerebbe circa 500 mila cittadini e garantirebbe "26 miliardi da investire in sanità, assunzioni e istruzione".

Nello stesso giorno, diverse sigle sindacali hanno proclamato scioperi locali nel trasporto pubblico e ferroviario, ma si tratta di vertenze territoriali e non di uno stop nazionale.