"L'acquisizione di
Banca Popolare di Sondrio, come abbiamo già detto in passato, deve essere vista come un
acceleratore del nostro piano industriale" e "confermo che siamo
completamente sulla strada giusta per una integrazione senza problemi ed efficiente con Sondrio". Lo ha dichiarato
Gianni Franco Papa, Amministratore Delegato del Gruppo
BPER, nella call con la comunità finanziaria sui
risultati al 30 dicembre 2025.
Le attività di integrazione di BPER e BPSO sono pienamente in linea con l'obiettivo del
completamento dell'integrazione per circa metà aprile 2026.
"Confermo che
raggiungeremo tutte le sinergie al 2027 per circa 290 milioni di euro e che i costi di integrazione sono previsti 400 milioni di euro, di cui il 75% nel quarto trimestre del 2025 e la restante parte nel 2026", ha spiegato. "Raggiungere tutte le sinergie sarà un esercizio difficile - ha aggiunto a chi gli chiedeva se poteva essere in grado di superare le sinergie - Quando abbiamo integrato Banca Carige abbiamo superato i target inziali, vedremo ora con Sondrio se saremo capaci".
Papa ha sottolinea la "
forte spinta commerciale, con le commissioni che continuano a crescere a buon ritmo con la spinta del risparmio gestito". Inoltre, ha sottolineato la "qualità degli asset tra le migliori in Italia pur in un conteso geopolitico difficile" e la "capacità della banca generare un robusto capitale, con una forte generazione organica" a 1,7 miliardi di euro nei 9 mesi del 2025 (esclusa BPSO).
Dopo che il mese scorso BPER ha sottoscritto derivate sul 9,9% del proprio capitale, in una mossa per coprirsi dai rischi in vista di un possibile buyback e dare un segnale di fiducia sulle prospettive di crescita del gruppo, sono arrivate numerose domande degli analisti sul tema. "
Ad oggi, non abbiamo preso alcuna decisione sul buyback - ha detto - Abbiamo fatto la transazione con i derivati per dare un forte segno di fiducia, ma ora è troppo presto per dire qualcosa sul buyback, quando prenderemo la decisione ve lo faremo sapere, al momento niente è stato deciso".
Parlando del trade off tra dividendi e buyback, Papa ha sottolineato che "continuano ad avere una forte generazione di capitale e quindi
potremmo essere nella posizione di pagare più di 75% di pay-out del dividendo, ma sarà deciso al momento giusto. Abbiamo una forte richiesta che arriva dal mercato per il lancio di buyback siccome stiamo accrescendo il nostro capitale. Ora stiamo integrando Sondrio e abbiamo fatto l'operazione con i derivati per avere copertura sul buyback, che è qualcosa che nel futuro potrebbe arrivare ma non c'è trade off tra i due. Continueremo a pagare il dividendo e oltre a quello ci potrebbe esser un buyback se la generazione del capitale rimane forte".
L'
aggiornamento del piano "sarà
alla fine di giugno o luglio, non abbiamo ancora deciso di preciso, ma per adesso le due banche stanno procedendo con i loro ultimi piani presentati, quindi andiamo avanti a deliverare quello che abbiamo promesso al mercato", ha spiegato.