Alkeemia, azienda leader nella ricerca e sviluppo di tecnologie per la purificazione e trasformazione dei materiali critici come la grafite, ha partecipato al
G7 Energia di Toronto, affiancando governi ed istituzioni internazionali impegnate nella costruzione di catene di fornitura resilienti e sostenibili. In particolare, la società ha
affiancato la delegazione italiana composta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (
MIMIT) e dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (
MASE), apportando il proprio contributo come componente industriale qualificata per la filiera "mid-stream" dei materiali critici.
Nella cornice del G7 Energia
è nata la "Critical Minerals Production Alliance", un patto chiave che trasforma gli impegni in azioni concrete, garantendo la produzione, la lavorazione e l'approvvigionamento responsabili dei minerali che alimentano le industrie avanzate, le tecnologie pulite e i sistemi di produzione.
Durante il G7 sono stati
annunciati 26 nuovi investimenti, partnership e misure volte ad accelerare e
sbloccare 6,4 miliardi di dollari di progetti relativi ai minerali critici, essenziali per la difesa, l'energia pulita e le catene di approvvigionamento della produzione avanzata.
Alkeemia ha già avviato una investimento significativo per potenziare il
sito produttivo di Porto Marghera a Venezia ed ha orientato la propria roadmap verso attività
downstream – grafite ad elevata purezza, sali di litio e additivi per l’energy storage – a conferma della volontà di essere un
hub europeo integrato nella filiera delle materie prime.
La società ha anche
firmato una lettera di intenti con la Northern Graphite Corporation, società canadese attiva nella grafite naturale, per la
fornitura del 50% della capacità annua (circa 100 tonnellate/anno) della
piattaforma pilota di purificazione della grafite di Porto Marghera. L'impianto in questione avrà una capacità di circa 200 tonnellate all'anno e l'avvio della produzione è previsto per il primo trimestre del 2026.