A valle dell'approvazione dell'operazione da parte delle autorità competenti,
Eni ha annunciato il
perfezionamento della cessione di una partecipazione pari al
20% del capitale sociale di Plenitude ai fondi Ares Alternative Credit, affiliati ad
Ares Management Corporation. Con questa operazione, basata su un equity value di Plenitude pari a 10 miliardi di euro e un enterprise value di oltre 12 miliardi di euro, Eni ha
incassato 2 miliardi di euro.
L'operazione è parte integrante della strategia di Eni finalizzata alla
valorizzazione delle proprie società satellite attive nei business della transizione energetica, attraverso l'ingresso di partner strategici e capitali allineati che supportano i loro piani di sviluppo.
"Oggi Ares entra ufficialmente a far parte dell'azionariato di Plenitude, affiancando Eni ed Energy Infrastructure Partners - ha detto
Stefano Goberti, Amministratore Delegato di Plenitude - L'ingresso di un nuovo investitore rappresenta un'ulteriore conferma dell'attrattività del nostro distintivo modello e ne sottolinea al contempo il valore creato nel tempo. Siamo certi che, insieme, proseguiremo con determinazione nel percorso di crescita condiviso".
"Siamo lieti di aver completato il nostro investimento in Plenitude e di continuare la collaborazione con Stefano e il resto del team di Plenitude ed Eni in vista della prossima fase di crescita", ha commentato
Stefano Questa, Partner e Co-Head di European Alternative Credit.
Plenitude è
presente in oltre 15 paesi del mondo con un modello di business che integra la produzione di energia elettrica da 4,8 GW di fonti rinnovabili, la vendita di energia e di soluzioni energetiche in Europa, con 10 milioni di clienti ed un'ampia rete di oltre 22.000 punti di ricarica pubblici per veicoli elettrici. Entro il 2028, la Società ha l'obiettivo di raggiungere 10 GW di capacità rinnovabile a livello globale.