BNP Paribas, procede l'integrazione di AXA IM. Valore aggiunto anche per offerta di BNL

Il closing dell'operazione ha portato il gruppo nella top 3 europea degli asset manager
Pubblicato il 04/11/2025
Ultima modifica il 04/11/2025 alle ore 19:20
Teleborsa
Procede senza intoppi l'integrazione di AXA IM all'interno dell'ecosistema di asset management di BNP Paribas. L'acquisizione completa l'offerta del gruppo francese con una gamma di prodotti sempre più estesa in termini di private assets, private debt, private equity, infrastrutture, ma anche ETF e fondi a lungo termine.


La crescita del fatturato del Gruppo entro il 2026, includendo l'impatto della transazione, secondo le previsioni sarà superiore al +5% (CAGR 24-26), con un jaws effect medio annuo di +1,5 punti percentuali. Il Rendimento del Capitale Investito (ROIC) sarà superiore al 14% nel terzo anno (2028) e superiore al 20% nel quarto anno (2029).

"È un passo importante per il gruppo, un traguardo fondamentale perché consente a BNP Paribas Asset Management di diventare uno dei primi tre asset manager in Europa", ha affermato Vincent Lecomte, CEO di BNP Paribas Wealth Management. "Per noi come wealth e asset manager, è un'opportunità unica per estendere la nostra offerta, con più prodotti semi-liquidi ed altri nello spazio del private equity. È davvero un punto di svolta anche per il business del wealth management di BNP Paribas".

L'acquisizione di AXA IM influirà anche sulla performance delle altre divisioni del gruppo di Asset Management di BNPP, tra cui BNL Wealth Management, che stanno approfittano del periodo di crescita generalizzato del settore, come afferma Luca Bonansea, direttore della Divisione Private Banking & Wealth Management di BNL: "Il mondo del private banking e del wealth management è cresciuto molto negli ultimi anni, oggi abbiamo 48 miliardi di euro di asset totali nel mondo del private banking e wealth management, aggiungendo a ciò altri 13 miliardi nel mondo della consulenza finanziaria. Sono tre modelli di business che abbiamo messo sotto un unico cappello, ma che mantengono un livello di autonomia e soprattutto di gestione specifica per quel target di business".

Un grande gruppo rende quindi l'offerta più ampia e al contempo la gestione dei clienti più agile, come continua Bonansea: "Il fatto di appartenere a un gruppo globale come quello di BNP ci consente di poter disporre di una piattaforma di servizi di wealth management che guardano a un approccio olistico della ricchezza, quindi non solo basato su asset finanziari, ma anche su tutto quello che caratterizza il mondo italiano. Mi riferisco al mondo del real estate, a tutta la parte di pianificazione patrimoniale, a tutte le attività di corporate investment banking e large corporate, che possiamo portare ai nostri clienti con quello che è un approccio che chiamiamo "one bank", cioè portare la banca dal cliente in un'unica soluzione".

Un approccio olistico ed un'offerta ampiamente strutturata non possono essere indifferenti alle nuove tecnologie; gli investimenti e la ricerca sono quindi una scelta quasi obbligata, soprattutto nel campo dell'intelligenza artificiale. Su questo tema Bonansea ha spiegato: "Noi continuiamo a fare investimenti, sicuramente anche nel campo dell'intelligenza artificiale. L'acquisizione di AXA Investment Management e delle attività di private banking di HSBC in Germania servono a portare valore aggiunto all'interno della gamma di offerta che siamo in grado di presentare ai nostri clienti, e tutte queste industrie che vengono messe al servizio del mondo del wealth management si sposano con un attore nuovo, che è quello dell'intelligenza artificiale. È un attore che aggiunge valore, non sostituisce il banker ma lo aiuta ad essere più efficace nell'interazione col cliente e soprattutto automatizzare il lavoro per dedicare più tempo all'interazione col cliente, aumentando il valore aggiunto che può portare esclusivamente la persona umana".

Anche Bonansea vede l'AI non come un sostituto ma come un alleato dell'uomo, la cui umanità resta indispensabile ed irreplicabile, conclude infatti Bonansea: "Abbiamo già attivato dei task e dei pilot. Mi riferisco in modo particolare a strumenti che rilasceremo da qua alla fine dell'anno, una parte legata alla "content generation" e un'altra parte legata ai "virtual assistant" per i nostri banker".