BdM Banca, che fa parte del Gruppo Mediocredito Centrale, ha chiuso i
primi nove mesi del 2025 con un utile netto pari a 26,69 milioni di euro, +44% rispetto agli 18,55 milioni di euro registrati al 30 settembre 2024. La banca segnala la forte crescita (+49%) del sostegno al territorio con 1.035,22 milioni di finanziamenti a famiglie e imprese e una importante attività di derisking con 122 milioni di crediti non performing ceduti (operazione Phoenix) nel terzo trimestre.
Più nel dettaglio: -3,8% il
Margine di interesse, pari a 165,72 milioni di euro al 30 settembre 2025 rispetto a 172,21 milioni di euro al 30 settembre 2024; +19,3% le
Commissioni nette pari a 88,51 milioni di euro in confronto ai 74,19 milioni di euro al 30 settembre 2024; +11,1% il Margine di intermediazione pari a 276,66 milioni di euro rispetto ai 248,97 milioni di euro al 30 settembre 2024; in forte riduzione il cost/income2 che scende al 66,1% del 30 settembre 2025.rispetto al 75,1% del 30 settembre 2024.
Inoltre: +6,1% gli
Impieghi netti a clientela, con 6.002,75 milioni di euro al 30 settembre 2025 rispetto a 5.657,26 milioni di euro al 31 dicembre 2024; +4,5% la
Raccolta totale da clientela, pari a 11.665,25 milioni di euro al 30 settembre 2025 rispetto a 11.159,21 milioni di euro al 31 dicembre 2024, di cui +6,5% la Raccolta diretta, +1,2% la Raccolta indiretta.
In calo l'
NPE ratio lordo e netto, rispettivamente, al 6% e al 3,2% (6,9% e 3,8% al 31 dicembre 2024), grazie anche all'operazione di derisking. In crescita i
coefficienti di solidità patrimoniale: Cet1/Tier1 ratio pari al 14,41% (12,99% al 31 dicembre 2024), e Total Capital ratio pari al 16,28% (14,93% al 31 dicembre 2024).
Il Consiglio di Amministrazione ha
approvato il "Progetto Sportelli", che ha l'obiettivo di
ottimizzare il presidio territoriale della banca, supportare l'evoluzione del business e irrobustire la rete commerciale coerentemente con la missione di supporto alle economie del Mezzogiorno. In particolare, il piano prevede una razionalizzazione ed un efficientamento della presenza territoriale con la chiusura di dieci sportelli a fronte dell'apertura di quindici nuove filiali in aree strategiche del Mezzogiorno. Il piano, una volta approvato dal CdA della Capogruppo MCC, sarà soggetto all'iter di valutazione dell'Autorità di vigilanza.